Con il ricordo ancora vivo dell’uragano Sandy, che ha colpito la costa nord-orientale degli Stati Uniti alla fine dello scorso ottobre, il sindaco di New York Michael Bloomberg ha presentato un piano da 20 miliardi di dollari volto a proteggere la popolazione della città da fenomeni meteorologici estremi tra cui l’innalzamento delle acque provocato da forti tempeste. In un documento da 430 pagine, il primo cittadino ha proposto, tra le altre cose, la costruzione di argini e pareti protettive lungo i circa 836 chilometri di costa della città, dal Bronx a Brooklyn passando per Manhattan. Sebbene abbia chiarito che molte delle iniziative suggerite non prenderanno forma prima della fine del suo mandato, il prossimo autunno, Bloomberg ha fatto pressione affinché si inizi a lavorare il prima possibile. “Il piano è incredibilmente ambizioso ma ci rifiutiamo di passare alla prossima amministrazione la responsabilità di creare un piano” di protezione della città, ha detto il sindaco. “Questo è un lavoro urgente che deve iniziare adesso”. Il piano include 250 raccomandazioni specifiche inclusa l’adozione di pareti che si adattano all’innalzamento delle acque. Esso fa riferimento a così tante parti della città e ad altrettante soluzioni che il prezzo finale stimato potrebbe cambiare, al rialzo. Ma Bloomberg ha spiegato che circa la metà dei 20 miliardi preventivati saranno coperti da denaro pubblico (della città e dello Stato). Altri 5 miliardi potrebbero arrivare con il via libera del Congresso.