Ormai è fatta. L’estate nei prossimi giorni proverà a rialzare la china, dopo una prima decade di Giugno caratterizzata da un periodo piuttosto instabile e fresco per il periodo. Già dalla giornata di domani il tempo inizierà a stabilizzarsi sulla maggior parte delle nostre regioni, con il progressivo ritorno di condizioni climatiche più consone per il periodo. A partire dalle prossime 24-36 ore l’anticiclone sub-tropicale, presentando una componente africana in quota, comincerà a propagare un promontorio stabilizzante che inizierà pian piano a premere verso l’intera penisola, apportando tempo stabile e soleggiato su gran parte del territorio nazionale, dalla Sicilia al Veneto e al Friuli Venezia Giulia, con valori di geopotenziale più alti ad iniziare dalla Sardegna e dalle regioni nord-occidentali. Il maggior soleggiamento diurno, la ventilazione debole, ma soprattutto l’afflusso di aria decisamente più calda e molto secca alle quote superiori della troposfera, saranno elementi che determineranno un considerevole aumento dei valori termici, con massime di oltre i +27°C +28°C, con picchi fino a +29°C +30°C sulle aree più interne, su tutte le nostre regioni.
Valori ideali per prendere la prima tintarella, o una bella escursione in montagna, con tutte le dovute precauzioni del caso. Solo le regioni del medio-basso Adriatico e dell’area ionica, fino a domani, risentiranno dell’afflusso di aria decisamente più fresca ed umida, dai quadranti nord-occidentali, spinta dal debole “CUT-OFF” in fase di colmamento fra la Grecia e le coste della Turchia occidentale, dove si attende una sensibile intensificazione dell’attività “termoconvettiva”, con la formazione di temporali ad evoluzione diurna anche particolarmente intensi fra Bulgaria, Romania, Macedonia, nord della Grecia e Turchia occidentale. Ma anche qui da giovedì la stabilità comincerà a consolidarsi, con ampi rasserenamenti e il graduale indebolimento del residuo flusso dai quadranti settentrionali, fra Canale d’Otranto e Ionio.
Nel weekend, causa l’apporto di aria decisamente più calda e secca in quota, enfatizzato dall’affondo dell’ennesima saccatura colma di aria fredda in pieno Atlantico, le temperature potrebbero subire un graduale aumento, che si avvertirà maggiormente sulle regioni settentrionali e sulle pianure e le aree interne del centro-nord, dove localmente la colonnina di mercurio sfonderà la soglia dei +31°C +32°C all’ombra. Queste temperature, accompagnate da tassi d’umidità relativa medio-alti nei bassi strati (incentivati dalla scarsa circolazione eolica), specie lungo il Catino Padano, potranno determinare anche un modesto effetto “afa” su diverse aree del nord Italia. Salvo complicanze dell’ultima ora tale trend meteo/climatico, più consono per il mese di Giugno, ci dovrebbe tenere compagnia fino all’inizio della prossima settimana, quando sull’Italia si stabilirà un autentico promontorio anticiclonico sub-tropicale, che estenderà il proprio asse principale fino ai vicini Balcani e all’Europa carpatico-danubiana, consolidando ulteriormente il campo dei geopotenziali alle quote superiori della troposfera.