”Nel 2009 stranamente e’ stata tenuta a porte aperte una riunione della commissione Grandi rischi, probabilmente con la non completa serenita”’. Cosi’ il presidente dell’Ingv, Stefano Gresta, a margine dell’inaugurazione della nuova sede dell’Istituto nel centro dell’Aquila, in riferimento alla riunione del 31 marzo 2009 dell’organo scientifico consultivo della presidenza del Consiglio, cinque giorni prima del sisma del 2009, dalla quale scaturi’ il processo conclusosi, in primo grado, con le condanne per omicidio colposo degli esperti della Cgr per aver sottovalutato il rischio sismico di quel periodo. ”Sulla sentenza siamo rimasti molto turbati all’inizio – ha aggiunto Gresta -, anche perche’ conosco tutti i componenti della commissione e l’ex direttore del centro nazionale terremoti”, ovvero Giulio Selvaggi, uno degli esperti condannati in primo grado. Parlando di quei giorni frenetici, ha proseguito ritenendo che ”si sia trattato di una serie di concause irripetibili. Cerchiamo molto correttamente di fare il nostro mestiere al meglio delle nostre possibilita’ – ha aggiunto Gresta -. Il nostro mestiere e’ quello innanzitutto di scienziati e poi di essere aperti nel divulgare le informazioni, i risultati delle nostre ricerche. Chiunque va sul nostro sito web vede che tutto quello che possiamo rendere disponibile lo facciamo, ovviamente nei tempi necessari perche’ i risultati siano consolidati”.