Dall’inverno all’estate senza passare dalla primavera, mai come quest’anno del tutto ‘missing’ o quasi. Risultato: “Stiamo registrando circa 120 mila nuovi casi a settimana di infezioni respiratorie che spesso sfociano nella bronchite vera e propria. Un dato eccezionale, triplo o quadruplo rispetto agli anni scorsi quando “nello stesso periodo eravamo intorno ai 30-40 mila nuovi casi a settimana”. A rilevare un’epidemia di bronchiti di giugno e’ Fabrizio Pregliasco, virologo dell’universita’ degli Studi di Milano. “Ovviamente in questo periodo, essendo ormai conclusa la sorveglianza epidemiologica” da parte dei medici sentinella, “i numeri possono solo essere delle stime”, tiene a precisare l’esperto, sentito dall’Adnkronos Salute. E’ un dato di fatto, pero’, che “quest’anno gli sbalzi termici hanno dato un contributo strepitoso alla diffusione di rinovirus, coronavirus, adenovirus. All’inizio si manifestano con sintomi simili al raffreddore, ma nei soggetti piu’ fragili possono non essere riconosciuti ed evolvere in bronchiti a causa di sovrainfezioni batteriche tipicamente provocate da streptococco penumonie”. Un nemico certamente piu’ invernale che primaverile. Come difendersi? “L’unico consiglio – ricorda il virologo – e’ quello di cercare il piu’ possibile di mantenere un equilibrio termico con l’ambiente esterno, quindi giocare sull’abbigliamento ‘a strati'” senza cedere troppo in fretta alla tentazione di scoprirsi. “Possiamo aiutarci anche con prodotti probiotici”, e ovviamente sperare di farla franca finche’ il meteo non prendera’ una piega stabile. “Ma per le prossime 2-3 settimane andremo avanti cosi'”.
Salute: 120.000 nuovi casi a settimana di bronchite a giugno, colpa di questo clima “pazzo”
