“Eravamo in consiglio comunale quando e’ arrivata la notizia del terremoto e c’e’ stato sconcerto, preoccupazione e dispiacere perche’ so quello che stanno passando quelle popolazione: la paura, la scelta se far ritorno o no nelle case…..si entra in tunnel”. Lo afferma all’Adnkronos il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, riferendosi alla scossa di magnitudo 5.2 avvenuta oggi tra Massa e Lucca ed esprimendo solidarieta’ alle persone coinvolte. “Mi auguro che finisca qui e che da un esame dei danni emerga non ce ne siano – sottolinea – ma nel caso ci sia un danno ribadisco: e’ impensabile che un Paese come il nostro non possa andare in Europa e non possa dire che le spese devono uscire dai vincoli del patto di stabilita’ e non devono essere contate nel debito pubblico”. “Questa e’ una follia e una cosa profondamente ingiusta – osserva il sindaco – fa crescere un sentimento anti europeo che dovrebbe preoccupare i governanti”. “Sarebbe sufficiente che l’Ue definisca cosa si intende per calamita’ naturale”, conclude Cialente ricordando che il Paese e’ ancora alle prese con i danni dei terremoti in Abruzzo e in Emilia.
Terremoto 5.2 in Lunigiana, il sindaco di L’Aquila: “sconcerto e preoccupazione, capisco cosa significa”
