Tumori: nuove frontiere per il trattamento radioterapico con la tecnica “Vmat”

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tumore03Si aprono nuovi scenari per il trattamento radioterapico dei tumori. Uno dei piu’ recenti sviluppi nei trattamenti tecnologicamente avanzati e’ rappresentato dalla tecnica ”Vmat”, utilizzata per la prima volta in Italia dall’Unita’ di Radioterapia della Fondazione ”Giovanni Paolo II” (ex Cattolica) di Campobasso, che consente di ottenere un’estrema precisione nell’indirizzare le radiazioni sul tumore in tempi molto contenuti, favorendo la precisione del trattamento. Dal 2010 sono stati trattati con questa metodica oltre 200 pazienti. A differenza di quanto avvenuto altrove dove l’utilizzo di ”Vmat” e’ limitato a singole patologie, a Campobasso e’ stata utilizzata in diverse situazioni cliniche: tumori della prostata, del distretto testa-collo, tumori ginecologici e cerebrali, etumori del retto e del pancreas. La tecnica – fanno sapere dalla Fondazione – si e’ rivelata ideale per questo tipo di trattamento perche’ consente di somministrare dosi molto elevate di radiazioni con grande precisione in pochissimo tempo. ”Non risultano nella letteratura scientifica mondiale altre esperienze di questo tipo – e’ spiegato in una nota stampa – quindi ad oggi, la Fondazione risulta il primo centro al mondo ad aver praticato questa innovativa metodica”. In particolare – sottolineano dalla Fondazione – la sperimentazione ha coinvolto 20 pazienti sottoposti a questo tipo di trattamento. In nessun caso sono stati osservati effetti collaterali rilevanti e si e’ assistito alla scomparsa del tumore nel 90 % dei casi alla valutazione mediante Pet dopo terapia”.

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