Ufo, il dott. Carannante commenta i documenti inediti dei National Archives: “siamo alle solite, cover up totale”

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IL DR. ANGELO CARANNANTE - CopiaDi seguito pubblichiamo integralmente la nota diffusa dal dott. Angelo Carannante, presidente C.UFO.M., alias Centro Ufologico Mediterraeno, in merito ai documenti inediti pubblicati dai National Archives:

SIAMO ALLE SOLITE – COVER UP TOTALE

Che un’autorità costituita – nella specie il Ministero della Difesa britannica – faccia l’affermazione che in pratica gli ufo siano tutta una fantasia o la cattiva interpretazione di fenomeni convenzionali, non è una novità e nell’ambiente ufologico tutto sommato ce lo aspettavamo.

Allora parliamo con i fatti, che poi sono quelli che qui interessano.

1 – sono d’accordo che ci sono troppi complottisti e che alcuni ufologi abbiano spesso il malvezzo di parlare per sentito dire, senza avere nulla in mano di concreto. Insomma un poco come le storie che ci tramandano i nonni, le quali si trasformano col tempo e man mano che vengono raccontate si arricchiscono di altri elementi che stravolgono l’originaria verità. Prendiamo l’esempio dell’ufo crash di Roswell la cui storia, considerando i pro ed i contro, ritengo verosimile. Molti testimoni si sono fatti avanti dopo decine e decine di anni. Lo stesso caso venne rispolverato a distanza di diversi decenni dopo l’accadimento del presunto ufo crash che sarebbe avvenuto nel 1947. La memoria umana, già a distanza di pochi giorni, non può in alcun modo ricordare un fatto in modo preciso perché giocano diversi fattori: la capacità di conservare i ricordi, la diversa percezione dei fatti diversa per ognuno di noi, l’emotività del soggetto che incide sulla esatta rappresentazione di ciò che si palesa davanti ai propri sensi e mille altri fattori, l’elaborazione che ne fa il nostro cervello, ecc. Ma siamo proprio sicuri che tutti questi testimoni di Roswell abbiano poi una memoria così ferrea anche considerando l’eccezionalità dell’evento?

2 – sono d’accordo che le infernali lanterne cinesi o sky lantern traggono in inganno moltissime persone dando l’impressione, quando sono levate in volo, di veri e propri velivoli misteriosi e di origine ignota. Noi addetti ai lavori, abbiamo, perlomeno quando non sono molto lontane, degli indici inconfondibili per poterle distinguere: un alone in alto che si apre a forma di ventaglio; un nucleo più intenso con una luce leggermente tremolante che qualche volta può dare l’impressione di intermittenza; un movimento tutto sommato molto regolare; colore che non cambia; si spengono durante il volo e poi precipitano dando l’impressione di sparire; un volo al massimo di una decina di minuti. Queste caratteristiche, tutte insieme, già di per sé dovrebbero farci escludere un ufo, perché  questi ultimi in genere: si muovono con movimenti irregolari e spesso a zig zag abbassandosi ed alzandosi di quota; cambiano colore e sono completamente silenziosi come del resto le stesse lanterne cinesi; appaiono e scompaiono anche per più volte. Gli analisti del C.UFO.M., ossia Centro Ufologico Mediterraneo che presiedo, molto spesso scoprono che le segnalazioni riguardano proprio sky lantern.;

3 – oltre alle lanterne cinesi, vi sono altre spiegazioni convenzionali di avvistamenti: il pianeta Venere o altri astri in particolari condizioni; i satelliti Iridium; la ISS o Stazione Spaziale Internazionale; aerei; elicotteri, dirigibili; mongolfiere; i rari fulmini globulari; gas di palude; palloni sonda; nuvole di forma strana; riflessi nell’atmosfera; prototipi militari e velivoli sperimentali; per finire con le bufale vere e proprie.

Tuttavia, il Ministero della Difesa britannico si dimentica di molte cose, fornendo spiegazioni di comodo e liquidando il fenomeno ufo con argomentazioni sicuramente non convincenti e nemmeno condivisibili. Infatti  ignora completamente che molti avvistamenti ufo, anche ravvicinatissimi, sono del tutto inspiegabili. Solo per citarne alcuni, enumero quelli di massa di Los Angeles del 1942 e del Belgio di fine anni ’80 inizio anni ’90, oppure quello della foresta di Rendleshlam del 1980.

Il Progetto Blue Book è emblematico. Si svolse dal 1951 al 1969. Su 12618 casi, alla conclusione del progetto, si dichiarò che ben 701, vale a dire poco più del 5%, erano inspiegabili. Basterebbe un solo caso per classificare il fenomeno come reale: ma qui ne abbiamo ben 701. Un piccolo particolare: la Commissione era composta da persone tendenzialmente scettiche. Attenzione non dico affatto che gli ufo siano di origine aliena, perché di questo non abbiamo prove sicure, ma solo indizi tutto sommato piuttosto forti e rilevanti. Abbiamo parlato di conclusione del Progetto, che avvenne con il rapporto Condon, che dopo 21 anni di studi sugli UFO sentenziò incredibilmente che lo studio degli ovni (acronimo di oggetti volanti non identificati) non aveva prodotto nulla di rilevante dal punto di vista scientifico. Altrimenti, come si faceva a giustificare fenomeni di chiara natura intelligente che tuttavia restano inspiegati?

Insomma, come fa ora il governo britannico, fu solo un modo per uscire da una situazione molto imbarazzante, per non dire alla popolazione l’incapacità di controllare i propri cieli di fronte allo scorazzare indisturbato di oggetti di natura sconosciuta con tutte le conseguenti implicazioni per la sicurezza nazionale.

Non dimentichiamo che le lanterne cinesi sono entrate nell’uso comune in occidente, sia nei festeggiamenti che per mero piacere di vederle volare, solo da pochi anni. E tutte le e migliaia e migliaia di avvistamenti fatti prima? Tutte sky lantern? Semplicemente impossibile. Al Centro Ufologico Mediterraneo, nella disamina di tanti avvistamenti, spesso rimaniamo alquanto dubbiosi perché, pur con tanti studi, non si riesce a venire a capo della situazione. La cosa, a ben vedere, conferma l’alone di mistero che avvolge da sempre gli ufo.

Infine, a Londra si tenta di mettere in ridicolo il fenomeno facendo passare un falso messaggio, citando episodi del tutto marginali, quali la storia della luna scambiata per un ufo o degli omini verdi che viceversa, costituiscono solo un fantasioso stereotipo e nulla di più. Le dichiarazioni di tanti uomini politici o piloti d’aereo che, guarda caso parlano delle loro esperienze ufo solo quando vanno in pensione, la dice davvero lunga sul più grande segreto della storia dell’umanità.

Lo ridico come altre volte: quanto mostrato con l’apertura degli archivi dei vari governi, a mio avviso e sulla base della mia esperienza, è solo fumo negli occhi, insomma un modo per non allarmarci più di tanto. Il sottoscritto stesso, in via confidenziale ha avuto resoconti davvero che sembrano usciti da film di fantascienza. Ed il Ministero della Difesa britannico vuole chiudere la faccenda negando il fenomeno ufo? Fa ne più ne meno quello che spesso fa la scienza ufficiale: non può spiegare gli ovni, allora meglio negare, perché non ci si espone più di tanto e non si fanno cattive figure. Mi viene da ridere. Anzi no: decisamente da piangere.

A CURA DEL DR. ANGELO CARANNANTE – PRESIDENTE DEL C.UFO.M. – CENTRO UFOLOGICO MEDITERRANEO – CELL.  www.centroufologicomediterraneo.it

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