Salute: trattamenti farmaceutici e naturali per alleviarne i sintomi della psoriasi

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PSORIASILa psoriasi è una malattia autoimmune il cui sintomo principale è costituito dalla comparsa sulla pelle, soprattutto delle braccia, delle mani, delle gambe e del viso, di scaglie secche di colore biancastro, al di sotto delle quali l’epidermide appare arrossata ed infiammata. Ginocchia, gomiti, cuoio capelluto e pianta dei piedi si trovano tra le zone più colpite dal fastidio, che può essere accompagnato da bruciore e prurito.
La psoriasi non è contagiosa e può comparire nel caso in cui sia presente un’alterazione genetica, che si trasmette per via ereditaria, con l’intervento di fattori ambientali e psicho-emotivi scatenanti.
Per diagnosticarne la comparsa, basta un’analisi della zona in cui lo sfogo cutaneo si manifestato da parte di uno specialista.
Nel meccanismo provocato dalla psoriasi le cellule epiteliali muoiono rapidamente senza subire i normali processi di maturazione. Questi, che di solito avvengono in quattordici giorni, nella psoriasi avvengono in quarantott’ore.

I trattamenti,  mirati soprattutto a bloccare questo processo che spinge in modo prematuro la cellula sullo strato superficiale dell’epidermide perché venga espulsa,sono di due tipi: locali e per via generale, questi ultimi riservati alle forme più gravi.
Per quanto concernente i trattamenti locali :

  • le pomate cheratolitiche: Acido salicilico e Urea sono le molecole più usate per l’eliminazione delle squame provocate dalla malattia, ma ai bambini devono essere date in concentrazione blanda poiché potrebbero accumularsi e diventare tossiche. Sono tra le preparazioni farmacologiche più specificatamente mirate a bloccare il processo di maturazione cellulare (attività antimitotica)
  •   Il preparato più recente ed efficace tra quelli che mirano a rallentare l’attività cellulare è il tazarotene, un farmaco con attività antinfiammatoria. Si tratta comunque, nell’uso di questo farmaco, di selezionare bene i pazienti poiché non è ben tollerato da tutti i bambini.
  • E’ possibile curare la psoriasi infantile con la vitamina D in modo efficace e con meno controindicazioni rispetto agli altri farmaci

I cortisonici non vanno mai usati sui bambini, né per via generale né per via locale. La pelle del bambino ha una maggiore vasodilatazione che favorisce un assorbimento maggiore dei farmaci. Spesso i cortisonici sui bambini hanno un effetto cosiddetto di “rimbalzo”, provocando episodi di ricadute con un aggravamento dei sintomi.

  •   L‘eosina, in una concentrazione al 2%,  è particolarmente indicata per la psoriasi delle pieghe e l’uso di pomate al mercurio o al catrame  è particolarmente indicato per le forme diffuse o a placche. Tra le controindicazioni più frequenti a questi farmaci è la possibilità che possano scatenare irritazioni. Nell’infanzia si ricorre a questo tipo di trattamenti solo per le forme più gravi e solo in età scolare.

Tra i trattamenti sistemici più efficaci ricordiamo :

  • quelli a base di acido retinoico e di acitretina per la psoriasi diffusa e a placche.
  • Può giovare anche la fototerapia, quindi l’esposizione ai raggi solari, ma solo dietro indicazione medica.
  • Anche la terapia cosiddetta “PUVA”, che si fa in una cabina esponendo la pelle ai raggi ultravioletti e all’emanazione di psoralene, può nelle forme molto gravi rappresentare un buon trattamento sintomatico.

Esistono dei rimedi naturali per affrontare i sintomi della psoriasi? E’ possibile guarire da tale malattia?

  • Il Metodo Kousmine si occupa di  prevenire e combattere malattie autoimmuni attraverso l‘alimentazione e si è rivelato efficace nel migliorare le risposte del sistema immunitario. Massimo Bianchissi, precedentemente affetto da psoriasi, ha raccontato la propria esperienza di guarigione dalla malattia attraverso un libro che porta il titolo di “Come sono guarito dalla psoriasi“, attraverso il Metodo Kousmine ed il Metodo Pagano, anch’esso basato sull’alimentazione.
  • Dall’esposizione al sole, generalmente, gli individui affetti da psoriasi riescono a trarre giovamento. Può accadere che i medici stessi la consiglino al fine di ottenere un miglioramento dei sintomi della psoriasi, a meno di non rientrare in quel 5% di casi in cui l’esposizione ai raggi solari ne provochi il peggioramento. Dai medici essa può essere considerata come un coadiuvante delle terapie convenzionali.
  • Lo sport che preveda lo svolgimento di un‘attività fisica intensa può rappresentare un alleato da non sottovalutare nella prevenzione della psoriasi. A parere degli esperti esso sarebbe in grado di agire positivamente sia sullo stato di infiammazione dell’organismo sia sullo stress, che potrebbe essere evidenziato in alcuni casi tra le concause della comparsa della psoriasi. Sergio Chimenti, direttore della Clinica Dermatologica del Policlinico Tor Vergata di Roma, ha avanzato l’ipotesi che lo sport possa agire sia sullo stato infiammatorio generale che sullo stress; rilassarsi ed allentare le tensioni può essere di giovamento ai pazienti.
  • L’Ayurveda, l’antica medicina indiana, prevede dei trattamenti di purificazione dell’organismo al fine di migliorare i sintomi della psoriasi, accompagnati dall’impiego di oli e di balsami curativi pensati appositamente per attenuare i disturbi. Le terapie ayurvediche contro la psoriasi possono prevedere esercizi di yoga e di meditazione, volti ad attenuare lo stress. Vi possono essere inoltre delle indicazioni riguardanti l’alimentazione, relativi ai cibi da preferire e da evitare.
  • Tra le terapie che possono apportare benefici in caso di psoriasi vi è la balneoterapia o cura idrotermale, che prevede l’impiego di acque termali, con una preferenza per le acque sulfuree o per le acque bicarbonato-calcio magnesiche. Si tratta di una terapia considerata adatta soprattutto per pazienti con psoriasi lieve, oltre che per coloro che preferiscono provare a diminuire o ad evitare l’assunzione di farmaci particolarmente forti.
  • La terapia basata sulle grotte di sale, o haloterapia, inizialmente proposta presso i centri estetici, dati i propri risultati positivi sulla psoriasi inizia ad essere presente anche all’interno di strutture ospedaliere. La haloterapia sarebbe particolarmente indicata sia per pazienti affetti da psoriasi che in caso di eczemi, dermatiti e malattie respiratorie.
  • Tra i trattamenti erboristici considerati utili ad attenuare i sintomi della psoriasi vi sono delle preparazioni che prevedono di essere formulate sulla base dell’impiego di ingredienti completamente naturali, tra cui troviamo l’aloe vera, già nota per il suo potere lenitivo nei confronti della nostra pelle, oltre a liquirizia, camomilla e pepe di Cayenna, dal quale viene estratta una sostanza denominata capsacina.
  • L’olio di jojoba e l’olio di macadamia vengono indicati tra i rimedi naturali per la psoriasi in quanto ricchi di proprietà emollienti, antiossidanti e protettive. In particolare, essi contribuirebbero a prevenire l’infiammazione, grazie alla presenza di una frazione insaponificabile. Un altro olio vegetale considerato utile è costituito dall’olio di mandorle dolci. Da non dimenticare, infine, l’olio di Neem.
  • Le tisane permettono di estrarre dalle piante i componenti utili presenti all’interno di esse e la loro assunzione attraverso l’alimentazione. Un rimedio naturale che può essere consigliato in caso di psoriasi è costituito da una tisana a base di sambuco, al fine di curare la pelle dall’interno, in quanto essa è ritenuta in grado di generare una potente depurazione dell’organismo sia a livello interno che dell’epidermide.
  • Per contrastare i sintomi della psoriasi, oltre alle terapie con acque termali, potrebbe rivelarsi utile il ricorso a fanghi di laguna, simili ai fanghi del Mar Morto. Dal trattamento con fanghi ricchi di calcio, iodio, magnesio e bromo possono trarre vantaggio i pazienti affetti da psoriasi, oltre che individui affetti da gotta, artrosi o reumatismi.
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