Salute: tutto sulla cistite, un disturbo imbarazzante che colpisce anche gli uomini!

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CISTITE3Soprattutto a causa delle elevate temperature, l’estate rappresenta la stagione più problematica per chi soffre di cistite; un imbarazzante disturbo molto frequente tra le donne, che sono anatomicamente più predisposte, ma che nel 10% dei casi interessa in particolar modo gli uomini affetti da ipertrofia prostatica benigna.
Più esattamente, si tratta di un’ infiammazione delle pareti interne della vescica urinaria, provocata dall’azione infettiva di batteri soprattutto di origine intestinale. Nell’85% delle infezioni urinarie, il responsabile del disturbo è l’Escherichia coli, ma sono frequenti altri microrganismi di provenienza intestinale o dell’area genitale esterna.
I sintomi tipici dell’infiammazione sono dolore e bruciore nell’urinare, durante e dopo la minzione, continuo bisogno di urinare e sensazione di non aver mai svuotato abbastanza la vagina, urine torbide e maleodoranti e, nel peggiore dei casi, ematuria(perdite sanguinee con l’urina) e febbre.

Il medico, dopo aver diagnosticato la patologia ed escluso altre complicazioni, prescrive antibiotici da prendere esclusivamente sotto prescrizione medica, tra cui il norfloxine, in presa unica o per 3 giorni e la fosfomicina (ne basta una sola compressa, evita effetti secondari come diarrea o nausea e riduce sensibilmente l’insediamento dei batteri nella zona vescicole).
E’ opportuno che venga rispettata la durata del trattamento, cioè la terapia, nonostante la scomparsa dei sintomi, va portata avanti fino alla fine.
Come abbiamo accennato poco fa, le donne sono maggiormente esposte all’infezione per via della loro conformazione anatomica: l’uretra femminile misura 3-4 cm ed è molto vicina alla vagina e al retto.
Vanno quindi rispettate abitudini comportamentali che, se scorrette, possono contribuire all’insorgenza della cistite:

  • curate la vostra igiene intima, utilizzando detergenti a PH vaginale, lavandovi con acqua corrente ed asciugando bene dall’uretra all’ano per evitare contaminazioni,
  • usate correttamente e cambiate spesso i tamponi vaginali interni utilizzati durante il ciclo mestruale,
  • bevete almeno due litri di acqua naturale al giorno per diluire la concentrazione batterica nelle urine causata dal caldo e dalla disidratazione;
  • nelle giovani donne, il fattore scatenante più importante è rappresentato dal rapporto sessuale, per cui praticate sesso tranquillo, non eccessivamente intenso e di frequente, perché potrebbe provocare traumi meccanici alla vescica e favorire la risalita dei batteri dall’uretra alla vescica. E’ preferibile urinare prima e dopo ogni rapporto sessuale e, se necessario, coinvolgere il partner in esami specifici.
  • La spirale è un anticocezionale che, potendo ridurre l’acidità vaginale e le difese immunitarie, favorisce la contaminazione batterica;
  • Non indossate slip troppo aderenti che possono causare infiammazioni e dopo il bagno è preferibile che le donne cambino il costume bagnato con uno di riserva asciutto, in quanto l’umidità è un terreno fertile per la proliferazione batterica;
  • La stipsi è una delle principali cause della cistite, pertanto curate la vostra alimentazione. Ricordate che mirtilli, ribes e frutti di bosco contengono molta vitamina C, che rafforza le vie urinarie ed il sistema immunitario, lo yogurt a base di fermenti lattici peviene le infezioni batteriche e intestinali e riequilibra la flora batterica e che, durante il massimo esplamento della sintomatologia è opportuno mangiare riso e pasta conditi a crudo, pesce e carne a cartoccio o cotti a vapore ed alimenti ricchi di potassio, come lattuga, cavolfiori e finocchi. Evitate cibi molto salati o speziati e gli alcolici , che possono peggiorare i sintomi o scatenare le infezioni.
  • Praticate il ciclismo moderatamente, in quanto i piccoli traumi continui possono far ristagnare l’rina e facilitare l’insorgere di infiammazioni;
  • In caso di una lunga esposizione al sole, evitate di bagnarvi subito, in quanto l’improvviso sbalzo di temperatura determina una vasocostrizione che puà scatenare la cistite;
  • Sedetevi sull’asciugamano e non direttamente sulla sabbia, poichè quest’ultima è il rifugio preferito di germi e batteri.

In gravidanza, se le infezioni urinarie dovute alle modificazioni ormonali tipiche della gestazione vengono sottovalutate, possono produrre complicanze materne e fetali (aborto, parto prematuro, rottura prematura delle membrane).
Nelle donne anziane, la cistite è legata nel 75% all’ Escherichia coli ed è spesso asintomatica, per cui è opportuno migliorare in primis la funzione intestinale tramite una corretta alimentazione e attività fisica e le difese immunitarie.

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