Le alluvioni nell’Estremo Oriente russo hanno toccato un picco storico oggi e le autorità locali hanno deciso l’evacuazione di oltre 19mila persone dalle aree colpite, avvertendo che il livello dell’acqua del fiume Amur potreibbe salire ancora. L’allarme è particolarmente alto nell’area della città di Khabarovsk, dove si teme che l’azione delle piogge possa proseguire e si tocchino 8 metri intorno al 25-28 agosto. Per ora sono stati raggiunti 6,65 metri. Il livello massimo delle acque era stato precedentemente realizzato nel 1897, con 6,42 metri. A causa dell’innalzamento del livello d’acqua nella regione dell’Amur hanno dichiarato lo stato di emergenza. Secondo un meteorologo locale, nei prossimi giorni, l’acqua continuerà a salire. A rischio centri abitati di notevoli dimensioni come Khabarovsk e Komsomolsk-na-Amur. I dintorni di queste città sono allagati quasi completamente. L’Amur è uno dei fra i maggiori fiumi del mondo. Nella stagione estiva e autunnale scarica circa i 2/3 della sua portata annua, che corrisponde a circa 343 km3 (corrispondenti a circa 10.800 m3/s, valore medio alla foce); a Pokrovka, nei pressi del punto di formazione, questo valore è di 868 m3/s, mentre a Khabarovsk sale a circa 7.500 m3/.