Questa sera il passaggio della ISS con a bordo Luca Parmitano: naso all’insù dalle 21:34

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Tracy Caldwell-Dyson nel modulo Cupola, osserva la Terra sotto di lei, durante la missione Expedition 24. Credit: NASA
Tracy Caldwell-Dyson nel modulo Cupola, osserva la Terra sotto di lei, durante la missione Expedition 24. Credit: NASA

Questa sera, a partire dalle 21:34, la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) con a bordo l’astronauta italiano Luca Parmitano, solcherà i cieli dell’Italia, rendendosi facilmente visibile ad occhio nudo grazie alla luce riflessa dai suoi pannelli solari. La sua osservabilità sarà simile a quella di una stellina molto luminosa (magnitudine negativa) in rapido movimento nella volta celeste, osservando verso Nord-Ovest. Il transito del velivolo, che avviene periodicamente sulle nostre teste, si completerà in circa 4-5 minuti prima di svanire nel buio del firmamento, poco prima di raggiungere lo zenith. La ISS, frutto di un progetto congiunto dell’agenzia spaziale canadese, di quella europea, giapponese, russa e statunitense, è un velivolo che orbita intorno alla Terra (su un’orbita quasi circolare) ad una quota compresa tra i 278 e i 460 chilometri, viaggiando ad una velocità media di 27.743,8 Km/h. Alimentata da pannelli fotovoltaici che convertono la radiazione solare in corrente elettrica, la ISS è dedicata alla ricerca scientifica dal 2000, anno nel quale hanno cominciato ad abitare i primi astronauti. Grazie alla sua orbita permamente nello spazio e alla presenza costante degli astronauti, gli esperimenti possono essere effettuati a lungo termine in assenza di gravità, inviando in tempo reale dati al personale a terra che può modificare gli esperimenti o fare arrivare nuovi prodotti in breve tempo. L’atmosfera a bordo della ISS non è composta da ossigeno puro, ma si compone di una miscela di azoto e ossigeno, ed è simile a quella terrestre. Una scelta ben ponderata che permette di limitare il rischio di incendi all’interno dell’abitacolo.

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