I giorni estivi in alcune parti d’Europa sono risultati piu’ caldi di oltre quattro volte rispetto alle variazioni climatiche medie mondiali registrate dal 1950, secondo un nuovo studio condotto dalla London School of Economics and Political Science e dalla University of Warwick pubblicato sulla rivista ‘Environmental Research Letters’. Dai dati emerge che il 5 per cento dei giorni piu’ caldi estivi si e’ ‘riscaldato’ piu’ rapidamente nella fascia che include l’Inghilterra meridionale, la Francia settentrionale e la Danimarca, con oltre 2 gradi in molti posti. Le regioni con i cambiamenti nelle medie estive maggiori sono Germania e sud della Francia. Nell’Italia centrale e nella Spagna orientale, invece, si e’ assistito a un esteso riscaldamento dei giorni piu’ freddi dell’estate e di tutte le altre tipologie di giorni estivi e in alcuni luoghi la media ha raggiunto piu’ 2 gradi. In Europa, il 5 per cento delle notti di inverno piu’ fredde si e’ riscaldato principalmente nella Francia orientale, nella Germania occidentale e nel Belgio, dove variazioni di piu’ di 2-2,5 gradi non sono infrequenti, cifre che nel nord Italia e nei Balcani si fermano a variazioni di 1,5-2 gradi. In Spagna e nella maggior parte dell’Italia, invece, le temperature notturne invernali di ogni tipo – calde, medie e fredde – hanno subito piccole variazioni. L’indagine sottolinea che alcuni luoghi e soglie di temperatura hanno sperimentato ridotti cambiamenti dal 1950, un risultato che evidenzia la scala di differenze tra i cambiamenti globali e le variazioni climatiche locali percepite.
