Un nuovo studio condotto dalla University of New South Wales pubblicato sulla rivista Sexually Transmitted Infections, lancia l’allarme: le infezioni da clamidia e gonorrea sono associate all’insorgenza di complicazioni in gravidanza e all’aumento conseguente di incorrere nel pericolo di parto prematuro e morte fetale. I ricercatori hanno analizzato le registrazioni di nascita di oltre trecentocinquantamila donne che hanno avuto il primo bambino tra il 1999 e il 2008 nel Nuovo Galles del Sud, lo stato piu’ densamente popolato dell’Australia. Fattori come eta’, disagio sociale, fumo e condizioni di base, quali diabete e pressione alta, hanno aumentato nel campione il rischio di complicazioni alla nascita e durante l’attesa. Dopo aver tenuto conto di questi parametri influenti, le donne che avevano avuto una precedente infezione sia da clamidia sia da gonorrea hanno ugualmente mostrato un rischio complicazioni piu’ elevato delle partecipanti non affette da nessuna delle due patologie. La clamidia ha aumentato del diciassette per cento le possibilita’ di avere un parto prematuro e del quaranta per cento di mettere al mondo un bimbo morto. La gonorrea ha raddoppiato il rischio di parto prematuro ma non di generare un bimbo sottopeso.