Salute, legame madre-figlio: zona cerebrale neo-mamma attivata con esposizione al profumo bimbo

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PROFUMO MAMMA - CopiaUn team di ricercatori dell’universita’ di Montreal in Canada ha scoperto, tramite indagini radiologiche sul cervello, che il profumo emanato dai bambini appena nati o di pochissime settimane attiva i centri cerebrali del piacere nelle neo-mamme.  L’effetto dell’odore dei piccolissimi crea cosi’ un legame tra mamma e figli che risponde alle necessita’ biologiche del neonato: attrarre qualcuno che si prenda cura di lui. Questa è la tesi sostenuta nel rapporto appena pubblicato sulla rivista scientifica ‘Frontiers in psychology’. Per l’indagine i ricercatori hanno analizzato le reazioni di 30 donne – 15 di loro avevano partorito due settimane prima e 15 non avevano mai avuto figli – di fronte all’odore di neonati o di semplice aria fresca. Le reazioni sono state osservate mentre le volontarie si sottoponevano ad una tac cerebrale e venivano esposte ai diversi ‘profumi’: tutte le donne hanno evidenziato un ‘attivazione’ della zona cerebrale legata alle sensazioni di piacere durante l’esposizione all’aroma dei piccolissimi. Ma per le neo-mamme l’attivazione e’ risultata decisamente piu’ intensa e duratura. Alcune mamme partecipanti al test hanno descritto l’esperienza di annusare un neonato equivalente al ‘prendere una medicina che funge da rilassante muscolare e da’ una sensazione di benessere’. “A venire coinvolte nella reazione all’odore dei bimbi piccolissimi sono le stesse aree cerebrali che rispondono quando si ha finalmente da mangiare dopo ore di digiuno – ha spiegato l’autore della ricerca, Johannes Frasnelli – o quando un tossicodipendente ha finamente la droga di cui sente il bisogno”. “La natura – conclude il rapporto – ha evidentemente dotato le donne di uno strumento che aiuta il legame tra la madre e il figlio neonato quando il bambino ha bisogno di attenzioni per la stessa sopravvivenza”. Secondo Frasnelli, probabilmente, lo stesso fenomeno avviene nel cervello degli uomini che sono diventati papa’. Ma questo sara’ oggetto di un nuovo studio.

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