Salute: quello che vediamo influenza la parte uditiva del cervello, cambiando la percezione della realtà

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CERVELLO 1Secondo unostudio pubblicato sulla rivista PLoS ONE, condotto da un team di bioingegneri dell’Università dello Utah, in determinate condizioni quello che vediamo può scavalcare quello che sentiamo. Essi suggeriscono che i dispositivi acustici artificiali e i software di riconoscimento vocale potrebbero migliorare se avessero anche una macchina fotografica, oltre a un microfono. “Per la prima volta, siamo stati in grado di collegare il segnale uditivo nel cervello a quello che la persona aveva sentito: abbiamo scoperto che la visione influenza la parte ‘uditiva’ del cervello in modo da cambiare la percezione della realta’, e non e’ possibile intervenire per ‘spegnere’ questa illusione” ha spiegato Elliot Smith, fra gli autori dello studio. “Di solito si pensa invece che ci sia uno stretto accoppiamento tra fenomeni fisici del mondo che ci circonda e quello che sperimentiamo soggettivamente“. Mentre ascoltiamo un discorso, il cervello recepisce e considera sia stimoli visivi che sonori, mentre elabora il discorso. Tuttavia, le indicazioni visive prevalgono su quelle sonore. Questo fenomeno e’ chiamato ‘effetto McGurk’, ed e’ stato osservato per decenni anche se la sua origine e’ stata da sempre poco chiara. Nel nuovo studio, il team di scienziati ha individuato la fonte dell’effetto McGurk registrando e analizzando i segnali cerebrali nella corteccia temporale, la regione del cervello che elabora il suono, di alcuni pazienti epilettici.

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