Il rover Curiosity non ha rilevato finora tracce di metano nell’aria su Marte, alimentando i dubbi sull`effettiva possibilità di esistenza di vita microbica su Marte. Lo riporta il Wall Street Journal. “Oggi non c`è metano o ce n`è pochissimo; quindi, l`attività di microbi produttori di metano è minima o inesistente” ha dichiarato Christopher Webster della Nasa, direttore del team che analizza l`aria di Marte attraverso i sensori montati sull’esploratore robotico.
Nel 2003 alcuni astronomi avevano affermato di aver rilevato tracce di metano – per una concentrazione nell’aria fino a 50 parti per miliardo – attraverso due strumenti: telescopi puntati dalla Terra e le letture di un satellite europeo. Le dichiarazioni avevano aumentato le aspettative tra gli scienziati su un`eventuale presenza di vita sul Pianeta Rosso.
Il team di Webster ha invece rilevato una presenza inferiore a 1,3 parti per miliardo, rafforzando le opinioni secondo cui, anche se nel passato potrebbero esserci stati organismi produttori di metano, oggi è più improbabile. Alcuni sostengono che serve aspettare dati definitivi prima di pronunciarsi sull’argomento. I test condotti da Webster riguardano infatti solo una porzione del Pianeta, chiamata cratere Gale e larga 154 chilometri circa. Il team della Nasa rispondono che il campione è rappresentantivo dell’intera atmosfera.
Per i prossimi anni sono in programma una missione indiana e un piano russo-europeo da un miliardo di dollari. Entrambe hanno tra gli obiettivi quello della ricerca del metano.
Spazio, nuovi dubbi sulla possibilità della vita su Marte: nessuna traccia di metano nell’atmosfera del “pianeta rosso”
