Lo tsunami per cui era stato diramato l’allerta gialla, il livello piu’ basso, dopo un terremoto di magnitudo 7,3 a largo delle coste giapponesi, si e’ manifestato in un’onda di soli 30 cm che non ha causato danni nella prefettura orientale di Ishinomaki, la piu’ esposta. Lo ha riferito la tv pubblica Nhk. Le autorita’, memori del disastro del terremoto di magnitudo 9 e successiva onda anomala di 13 metri, che l’11 marzo del 2011 aveva devastato la prefettura di Fukushima, aveva invitato la popolazione ad allontanarsi dalla costa. Lo stesso ordine e’ stato diramato per i dipendenti della centrale atomica di Fukushima che si trova ancora in situazione precaria con centinaia di serbatoi pieni di acqua altamente radioattiva, residuo delle attivita’ di raffreddamento dei reattori. L’impianto, riferisce la societa’ proprietaria Tepco, non ha riportato danni e non si sono registrati aumenti nel livello di radioattivita’.
Non ci sono pericoli di tsunami negli Stati Usa delle Hawaii, Alaska, British Columbia, Washington, Oregon e California, dopo il terremoto che si è verificato al largo del Giappone. Lo ha reso noto il centro nazionale per l’allerta tsunami degli Stati Uniti. Il sisma si è verificato sotto l’oceano al largo di Honshu, in Giappone.
