In genere nei Congressi come nei Convegni, anche in quelli ufo, le chiacchiere abbondano. Un gran parlare per ore ed ore che spesso la gente non capisce e soprattutto non gradisce. Ma, quelli del C.UFO.M. ossia del Centro Ufologico Mediterraneo centro di ricerche ovni certamente da alcuni anni sulla cresta dell’onda hanno compreso che le persone devono capire e soprattutto partecipare. Di tal guisa, sia in seno al Congresso Nazionale che al susseguente Convegno dal titolo “Ufo, contatto imminente?”, dopo ogni breve intervento dei numerosi relatori si è sviluppato un forte dibattito che ha visto appunto i presenti come protagonisti. Il Presidente dr. Angelo Carannante, presenza molto assidua sul web, collaboratore di alcune riviste tematiche sugli ufo, ospite in numerose televisioni nazionali quali Italia uno, Rai uno, Rai due, Canale 5 ma anche di radio e spesso presente anche su testate della carta stampata nazionali, catturava l’attenzione del pubblico sicuramente numeroso con gli avvistamenti più recenti fatto oggetto delle indagini del team mediterraneo. Dopo aver tracciato le linee dell’attività svolta in questi intensissimi 4 anni o quasi di attività ed i programmi futuri del C.UFO.M. che sempre di più si afferma quale realtà nazionale, come preannunciato, ecco il pezzo forte. Mostra, come aveva promesso delle fotografie che a tutti sono sembrate già al primo impatto straordinarie. Il fatto importante è che ne ha mostrato anche i negativi. Sette o otto foto scattate in successione ad Avellino poco dopo la metà degli anni ’90 ed in esse si osserva un oggetto che appare come un disco volante che si libra al di sopra di una campagna. Il caso è tutt’ora sotto indagine ed i negativi (la foto è stata scattata con una vecchia macchina fotografica a rullino e quindi di difficile falsificazione), un pochino rovinati, saranno sottoposti ad ulteriori esami. Fino ad ora l’avvistamento sembra attendibile, ma, tuttavia, il Presidente Carannante ha un pochino frenato l’eccitazione che in modo palpabile si respirava in sala affermando che finchè non sono finite le indagini è meglio non sbilanciarsi. Egli ha anche chiarito che il recente caso degli ufo di Montecilfone è sicuramente dubbio per la non eccelsa qualità delle immagini e per l’impossibilità di svolgere indagini più approfondite. Quindi le notizie di presunti dischi volanti o alieni in Italia centrale sono del tutto infondate. Infatti le immagini potrebbero essere interpretate in diversi modi quali aerei visti in una particolare prospettiva, dei volatili, ecc. Affrontato anche il caso dell’avvistamento ufo di Benevento del 4 luglio 2013 quando venne filmato uno stranissimo oggetto volante non identificato zigzagante. Ebbene, oltre a tute le prove raccolte in precedenza e cioè filmato analizzato nei minimi particolari, testimonianze, indagini anche con pareri di esperti in fuochi d’artificio, è arrivata la stoccata finale ad alcuni ufologi scettici che avevano bollato il caso come un riflesso. Infatti, l’oggetto è stato avvistato da altri numerosi testimoni alla stessa ora, ma da altra strada rispetto al Viale dei Rettori e quindi da diversa prospettiva. Risulta quindi confermata la piena attendibilità del caso ufo. Gli altri relatori del Congresso e del Convegno non sono stati da meno. Il dr. Nino Capobianco, vicepresidente del C.UFO.M, proseguendo i suoi studi che oramai porta avanti da decenni, ha oramai elaborato diverse teorie dell’influenza sulla psiche umana dell’eventuale contatto con civiltà aliene: paure, ansie, timori, fobie, aspettative. L’ing. Ennio Piccaluga, Presidente Onorario del Centro Ufologico Mediterraneo, che è stato ospite di Voyager insieme alla compianta Margherita Hack, autore del best seller Ossimoro Marte, ex direttore di Area di Confine ed esperto di fama internazionale dei misteri che riguardano la eventuale vita intelligente su Marte e gli altri pianeti de sistema solare, così come gli altri esperti intervenuti si è avvalso di incisive immagini, mostrando cose che, a sentire la scienza ufficiale e gli enti spaziali, non dovrebbero esistere sul Pianeta Rosso. Si puntualizza che si è avvalso di immagini scattate proprio dalle sonde spaziali arrivate fino ad ora su Marte. La dott.ssa Paola Tascione tra mitologia, alieni ed antichi popoli ha mostrato agli astanti la sua preparazione con dovizia di particolari revocando in dubbio la credenza consolidata che la mitologia sia effettivamente tale e non piuttosto fatti realmente accaduti che sono stati poi trasposti su un piano appunto mitologico. Lo studente universitario Pompeo De Franco ha illustrato il misterioso fenomeno delle scie chimiche, i motivi per cui si formano, i pericoli che derivano dal rilascio nell’atmosfera dei materiali che esse contengono. Infine l’operatore da ripresa freelance Giovanni Potenza ha disquisito su cover up, poteri costituiti e riflessi sulla ricerca ufo. Ospiti anche da altre zone d’Italia. Così sono intervenuti la psicologa Caterina Mariagrazia ed il dr. Aldo Dionisio ugualmente psicologo ed entrambi soci del C.UFO.M. della cospicua sezione di Roma i quali hanno portato all’attenzione degli spettatori le implicazioni psicologiche del fenomeno ufo sulla psiche umana raccontando anche casi concreti. Infatti hanno illustrato un caso da loro indagato di una persona la quale afferma che per diversi giorni le è apparso vicino casa sua, un enorme oggetto dalla forma discoidale. Telefonicamente hanno presenziato anche soci di Varese e della Sezione di Ascoli Piceno. Il pubblico era numeroso. Sul sito www.centroufologicomediterraneo.it è presente un ricco servizio corredato anche da tante immagini, supportato dalla pagine ufficiale su facebook , twitter ed il canale di youtube CUFOMCHANNEL dove è postato un suggestivo videotrailer di quel pomeriggio dedicato agli ufo. Tuttavia molte persone hanno telefonato al C.UFO.M. lamentandosi del non ottimale collegamento di Fragneto Monforte con mezzi pubblici per cui hanno dovuto rinunciare. Un peccato perché erano a decine non munite di automobile con la quale invece la località sannita è facilmente e comodamente raggiungibile via autostrada e superstrada. Tra attestati di partecipazione, foto e video ricordo, qualche animato intervento e qualche lacrima di emozione, alla fine sono stati tutti contenti di questi due coinvolgenti eventi ufo.