Allerta Meteo, forte maltempo fino a domenica: ci sarà un’altra alluvione? Ecco le zone più a rischio

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disastri MALTEMPO: SARNOPrevedere un’alluvione non è difficile, è impossibile: si tratta di un evento che si verifica con un mix di condizioni particolari e che non dipende solo ed esclusivamente dalle condizioni meteorologiche previste per un determinato giorno, ma anche dalle condizioni del suolo e del territorio, dal tempo che ha fatto negli ultimi tempi e da altri fattori non strettamente legati alla meteorologia. Dopo il disastri di lunedì in Sardegna, molte persone temono altri eventi alluvionali nella loro località; in redazione riceviamo decine di richieste di previsioni meteo molto preoccupate soprattutto da Campania, Calabria e Sicilia, le Regioni del Sud che più di ogni altro negli ultimi anni, da Sarno a Giampilieri passando per Soverato, hanno provato cosa significa morire di maltempo.
radarIn realtà prevedere un’alluvione, come dicevamo, è impossibile. Anche perchè non stiamo parlando di veri e propri eventi alluvionali che vengono provocati dall’esondazione di grandi fiumi a seguito di tanti giorni di pioggia su un vasto territorio, ma di “flash flood”, le alluvioni-lampo, cioè eventi estremi che si verificano in poco tempo e su una porzione molto ristretta di territorio. Per questo motivo, si tratta di eventi difficili da prevedere, perchè la meteorologia non è una scienza in grado di poter indicare che tempo farà da un chilometro all’altro. Solo il nowcasting, con l’ausilio dei radar e dei dati delle stazioni meteo distribuite sul territorio, ci potrà far capire in diretta se da qualche parte c’è il rischio che si verifichi un’alluvione.
12Intanto sul peggioramento che interesserà l’Italia in modo brusco da oggi a domenica, possiamo già dire che a differenza di quello d’inizio settimana, stavolta le temperature sono molto più basse ovunque, e questo sta determinando – e determinerà ancora nelle prossime ore – copiose nevicate sui rilievi. Un fatto che senza ombra di dubbio limita il rischio di nuove alluvioni, perchè la neve cade soffice e si ferma al suolo limitando così le piene dei corsi d’acqua, che altrimenti si ingrosserebbero più rapidamente. Ovviamente non basta per scongiurare definitivamente il pericolo ma, come già anticipato, fare una previsione precisa è impossibile. Possiamo sicuramente individuare le zone più a rischio per le forti piogge, e queste senza ombra di dubbio sono tra oggi, domani e domenica, in primis la Campania, poi ancora una volta la Sardegna settentrionale, infine Lazio, Toscana ed Emilia Romagna.
11Oggi, infatti, avremo forti piogge soprattutto in Campania e nel sud della Regione, in provincia di Salerno, sul Cilento, ma anche al nord/est e nella Sardegna occidentale, senza però accumuli abbondanti come quelli campani dove potranno cadere fino a oltre 100mm di pioggia. Nel pomeriggio/sera il maltempo si intensificherà sulla Sardegna nord/occidentale e su tutta l’Italia centrale, con forti piogge e temporali tra Lazio, Toscana, zone interne dell’Abruzzo (Marsica) e Campania, estendendosi anche alla Sicilia occidentale. Domani, poi, continuerà a diluviare in Campania e nella Calabria tirrenica centro/settentrionale; piogge anche nel Lazio ma i nubifragi più intensi ce li attendiamo nel nord della Sardegna e soprattutto in Gallura dove potranno cadere fino a 100mm di pioggia. Pioverà soprattutto tra Sassari e Nuoro, con abbondanti nevicate sui rilievi fin dalle quote collinari. Ovviamente dopo quello che è successo lunedì, è bene che l’attenzione sulla Sardegna sia alta perchè potrebbe bastare poco per provocare un nuovo disastro viste le condizioni del territorio, con terreni già zuppi che non riescono ad assorbire l’ulteriore pioggia in arrivo. In questo, il freddo sarà provvidenziale perchè senza la neve fin dalle basse quote le probabilità di un nuovo disastro sarebbero state elevatissime.
allerta_MeteoWebMa sarà un sabato di forte maltempo anche al nord, tra Veneto ed Emilia Romagna, dove sull’Appennino cadrà molta neve a partire dai 700800 metri, con accumuli ancor più abbondanti delle già copiose nevicate di ieri. Altri 5060cm di neve andranno ad aggiungersi a quella che è già arrivata ieri, con picchi davvero straordinari per il periodo che consentiranno l’apertura di tutte le stazioni sciistiche in grande anticipo. Nel pomeriggio/sera di sabato il maltempo si estenderà nuovamente a tutta la Sardegna occidentale (pioggia e freddo anche su Olbia, quindi) e alle zone tirreniche del centro/sud, tra Lazio meridionale (Ciociaria, in provincia di Frosinone) e Campania, che saranno le più colpite da quest’evento come già anticipato. Anche qui la neve cadrà copiosa oltre i 9001.000 metri e sarà provvidenziale per limitare gli effetti del maltempo. Al sud pioverà nella Sicilia occidentale e soprattutto nel trapanese, localmente in modo intenso.
Gli ultimi aggiornamenti, infine, hanno intensificato il maltempo anche per domenica, quando sembrava dovessimo avere soltanto dei fenomeni residui, invece continuerà a diluviare su tutta la Sardegna occidentale, con nuovi nubifragi a Olbia e in tutto il Campidano già duramente colpito dall’alluvione dei giorni scorsi, e ancora in Campania e in Emilia Romagna, con fenomeni che nel pomeriggio/sera si sposteranno verso sud, nelle Regioni Adriatiche su Marche e Abruzzo, in quelle tirreniche in Calabria, con forti piogge e nevicate anche abbondanti sui rilievi.
13Attenzione, anche stavolta, ai forti venti e alle mareggiate. L’approfondimento di un profondo vortice ciclonico sul mar Tirreno determinerà già da oggi pomeriggio un furioso maestrale sulla Sardegna, un’intensa tramontana in Corsica, la bora al nord/est e il libeccio su tutto il sud. Tra stasera e domani questi venti si intensificheranno notevolmente. La Sardegna sarà investita da un’altra burrasca di maestrale molto violenta, con raffiche di oltre 130km/h e mare in tempesta. Burrasca anche nel Tirreno per il libeccio, con forti mareggiate tra Lazio e Toscana, così come nell’alto Adriatico la bora supererà i 90km/h tra Polesine e Romagna. Domenica, poi, un forte ponente interesserà il Canale di Sicilia.
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