Alluvione Sardegna: una enorme striscia di detriti colora di marrone le limpide acque della costa Smeralda

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catanzaro2La terribile alluvione lampo che ha devastato Olbia e vari comuni e paesi del nuore, tramite le impressionanti ondate di piena dei singoli fiumi e torrenti, ha riversato nello specchio di mare antistante la costa Smeralda una lunga scia di detriti e sedimenti sabbiosi che dalle rispettive foci si sono spinte, per diverse miglia in mare aperto, intorbidendo le limpide acque di uno dei mari più puliti del Mediterraneo. Questa estesa scia detritica, composta principalmente da fanghi e sabbie di natura fluviale, ha difatti colorato di giallo, tendente al marrone, l’intero tratto di mare antistante il golfo di Olbia, fino all’isola Tavolara, completamente avvolta da questa enorme quantità di sedimenti che hanno offuscato il mare. Vaste chiazze di detriti sabbiosi e fanghi, trascinati in mare dalla fulminea ondata di piena dei vari torrenti che attraversano l’area, sono presenti anche a nord di Capo Figari, mentre altre strisce di sabbia e fango rischiano di approssimarsi sull’isola di Soffi e di Mortorio, ubicate a largo della costa Smeralda, in uno dei tratti di costa più belli d’Italia. Questi detriti purtroppo rappresenteranno una minaccia per il locale habitat marina. Nei prossimi giorni una parte del materiale sabbioso si depositerà lungo i fondali antistanti la costa Smeralda e il golfo di Olbia, sotto forma di sedimento, creando nuovi imponenti banchi di sabbia, con la probabile creazione di secche prima inesistenti davanti la costa. L’altra invece sarà destinata a persistere per più giorni in prossimità della linea di costa, macchiando di giallo le limpide della costa Smeralda e del golfo di Olbia.

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