Cantine, sottopassi e fiumi: ecco le zone a rischio durante le alluvioni

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14Nei seminterrati e nei garage o cantine, con l’auto in panne nei sottopassi, lungo gli argini dei fiumi e dei torrenti. Cambiano le zone colpite da nubifragi e alluvioni, non cambiano le conseguenze: le vittime, troppo spesso, erano persone che si trovavano in una di queste tre situazioni. “Il primo attore della protezione civile e’ il cittadino – ha ripetuto anche oggi il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli – e l’autoprotezione e’ la prima forma di difesa in caso di emergenze o calamita’ naturali”. Sono i cittadini, dunque, che in primo luogo devono evitare comportamenti che possano mettere a rischio la propria incolumita’. E non e’ un caso che sul sito del Dipartimento della Protezione Civile sono riportati i consigli per evitare di finire nei guai in caso dimaltempo: evitare di stazionare su argini e ponti per vedere il livello dei fiumi crescere, utilizzare l’auto solo in caso di estrema necessita’, abbandonare i seminterrati, evitare di scendere in cantine o garage per recuperare oggetti, non affrontare sottopassi quando questi sono gia’ invasi dall’acqua. Anche in Sardegna, non si e’ usciti da questa dinamica, tanto che ‘solo’ 4 persone sono morte a causa di un evento ‘esterno’ e cioe’ il crollo di due ponti. Il resto delle vittime sono persone rimaste bloccate nella propria auto o nelle proprie abitazioni ai piani bassi o seminterrati. In ogni caso e’ evidente che senza una adeguata prevenzione da parte delle autorita’ sul territorio e una altrettanto corretta manutenzione di corsi d’acqua, fognature e sistemi di scarico delle acque, ogni comportamento corretto da parte del cittadino viene vanificato.

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