Oltre un metro sulle Alpi del nord del Piemonte, neve copiosa e pesante anche sulla collina di Torino e nel Verbano-Cusio-Ossola, dove alcune strade sono rimaste per ore chiuse perche’ ostruite dal crollo di alberi e pali. La prima settimana di stampo invernale in Piemonte ha creato qualche disagio, oltre che benefici nelle stazioni sciistiche, pronte all’apertura anticipata degli impianti, che a Pratonevoso (Cuneo) e a Pragelato (Torino) avverra’ addirittura gia’ domani. La situazione e’ migliorata nel pomeriggio, quando sono state riaperte la strada del traforo del Pino, che collega Chieri e Torino, la provinciale Premeno-Colle tra Verbania e l’ospedale di Piancavallo (Vco), rimasto isolato per alcune ore.
E’ stata riaperta anche la provinciale di Bognanco (Vco). Sono ancora da ultimare, viceversa, gli interventi per la riapertura della panoramica di Superga, sopra Torino, e di alcune strade minori nel Vco. Dopo giorni di precipitazioni, lo spessore della neve fresca sulle Alpi e’ gia’ abbondante quasi ovunque: la rete di stazioni meteo dell’Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) ha misurato una media di 90-120 cm, a quota 2.000, sulle Alpi Lepontine, Pennine e Graie, 50-80 cm sulle Cozie, Marittime e Liguri. Nei primi giorni della settimana erano caduti 20-30 cm sui settori nord dell’arco alpino piemontese, 50-60 a ovest e sud. Da mercoledi’, quando la quota si e’ abbassata fino quasi in pianura, a 2.000 metri si e’ depositato uno strato di 60-80 cm di neve “piu’ fredda e leggera”, sulle montagne a nord del Piemonte. L’ondata di maltemponon si esaurira’ completamente prima di domenica: domani sono previste nuove piogge e nevicate, soprattutto nella parte meridionale del Piemonte.