Il tifone abbattutosi sulle Filippine proietta un’ombra sui negoziati climatici dell’Onu. Ieri le Nazioni Unite hanno reagito con sgomento, scrive il “New York Times”, al violentissimo tifone abbattutosi sulle Filippine, che ha causato decine di migliaia di morti e lasciato una scia di distruzione al suo passaggio. Durante i negoziati per un accordo globale sul clima, in corso a Varsavia, il rappresentante delle Filippine Naderev Sano ha annunciato che avviera’ uno sciopero della fame in segno di solidarieta’ con le vittime del disastro. “Cio’ che il mio paese e’ costretto a subire a causa dei mutamenti climatici e’ pura follia. Possiamo porre fine a questa follia qui, a Varsavia”, ha dichiarato Sano. Per la comunita’ scientifica, pero’, non puo’ essere tracciata alcuna correlazione diretta fra il tifone Haiyan e il fenomeno del mutamento climatico. “Non e’ possibile stabilire in che misura il tifone sia un risultato dei mutamenti climatici globali”, ha detto Kerry A. Emanuel, un climatologo del Massachusetts Institute of Technology (Mit).
Il tifone Haiyan scatena polemiche in tutto il mondo sul tema dei cambiamenti climatici
