Il picco dell’influenza arrivera’ tra un mese, ma dal 14 ottobre al 3 novembre (dati Influnet) il virus ha messo ‘ko’ oltre 89 mila persone nel nostro Paese e altre 499 mila sono state colpite dalle cosiddette sindromi respiratorie acute. A fare il punto e’ il primo bollettino stagionale della Societa’ italiana di medicina generale (Simg). “La prevenzione rimane la vera arma vincente – afferma il presidente Simg Claudio Cricelli – l’obiettivo e’ estendere l’immunizzazione all’80% delle categorie a rischio”. La Simg prevede sono 4,5 mln di casi. “Attualmente – aggiunge Cricelli – sono in aumento le sindromi para-influenzali, ovvero le sindromi respiratorie acute causate da adenovirus, rinovirus e coronavirus, anche complici gli ‘sbalzi’ delle temperature”. Secondo la Simg “per tutte le categorie a rischio e’ il momento di rispondere e aderire all’appello dei medici di famiglia, ovvero sottoporsi alla vaccinazione. Vogliamo raggiungere con il vaccino – avverte Cricelli – almeno l’80% della popolazione ‘fragile’, in particolare malati cronici, anziani e bambini, sui quali anche un virus debole puo’ avere conseguenze pesanti. E’ importante non banalizzare i sintomi – continua il presidente Simg – visto che ogni anno si registrano circa 8 mila decessi attribuibili alle complicanze dell’influenza. Senza dimenticare l’aspetto dei costi: un giorno di ospedalizzazione per il Servizio sanitario nazionale (Ssn) rappresenta un esborso tra i 400 e i 600 euro. Il nostro consiglio e’ ricorrere all’immunizzazione, fino a fine dicembre, termine ultimo indicato dal ministero della Salute”. “Dalla 42esima settimana (14 ottobre) – afferma Aurelio Sessa, presidente regionale Simg Lombardia e medico sentinella – e’ iniziato il lavoro di sorveglianza epidemiologica e virologica che vede impegnati piu’ di mille medici di medicina generale e pediatri di famiglia, i medici sentinella, che monitorano l’andamento e l’impatto che l’influenza avra’ sulla popolazione italiana. La Simg – suggerisce Sessa – riprende, come ogni anno, la pubblicazione sul sito web il bollettino settimanale dell’influenza e rivolto a tutti i medici di medicina generale e a quanti sono interessati agli aspetti epidemiologici”. I dati provengono dalla rete Influnet sia per i casi di Ili (influenza-like illness) che quelli relativi alle Ari (acute respiratory illness). Secondo la Simg le previsioni per quest’anno indicano una stagione influenzale meno pesante. “Stimiamo – osserva Cricelli – un numero complessivo di casi di influenza in Italia vicini ai 4 milioni, contro i 6,5 mln registrati lo scorso anno. Questo perche’ i virus dovrebbero essere piu’ simili a quelli della passata stagione. Molto pero’ – conclude – dipendera’ dalle temperature, dal momento che il freddo intenso e prolungato favorisce appunto la maggiore circolazione dei virus influenzali”.