Le attuali previsioni sui futuri cambiamenti climatici prevedono l’aumento della frequenza delle temperature estreme e delle forti precipitazioni, ma un nuovo studio pubblicato su ‘Nature Climate Change’ rivela che queste proiezioni non sono molto affidabili su scala locale e regionale. In un quadro piu’ specifico e ristretto, infatti, le previsioni sugli effetti dei cambiamenti climatici appaiono piene di incertezze, secondo la ricerca condotta dal Politecnico Federale di Zurigo. L’indagine ha usato 25 modelli climatici dal Cmip5 – Coupled Model Intercomparison Project Phase 5, utilizzati per simulare le temperature estreme e le precipitazioni nei periodi 2016-2035 e 2041-2060. Dai dati e’ emerso che le proiezioni sono estremamente instabili su scala locale, in particolare quelle associate alle precipitazioni. “Colpa” della variabilita’ interna che si e’ dimostrata responsabile del 40-60 per cento dell’incertezza relativa alle temperature e dell’oltre 75 per cento relativamente alle precipitazioni. Lo studio suggerisce, quindi, che informazioni affidabili sui cambiamenti climatici estremi su scala locale non sono ottenibili ma che si puo’ fare affidamento sulle medie spaziali che riescono comunque a fornire previsioni attendibili degli estremi che si verificheranno nei prossimi due-tre decenni.