Meteo Weekend: domenica nuovo intenso peggioramento al nord con piogge diffuse e temporali al nord/est, torna la neve sulle Alpi

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plot009_f24L’autunno tenta di premere sull’acceleratore, dopo una partenza a singhiozzo, contrastata dalle sempre più invasive spinte dell’anticiclone oceanico, che schiacciato verso le medie latitudini atlantiche da un notevole rinforzo del flusso perturbato oceanico, fra il nord America e l’Atlantico settentrionale, sempre più spesso comincia a premere in direzione del bacino centro-occidentale del mar Mediterraneo, premendo verso l’Italia e i vicini Balcani. La presenza di un vortice polare troposferico  piuttosto compatto sopra il mar Glaciale Artico, caratterizzato da un vasto “lobo” localizzato a ridosso della costa artica della Siberia centrale, dove è presente un profondo ciclone extratropicale, colmo di aria gelida in quota, che continua a dispensare nevicate, anche intense, su buona parte della Siberia centrale e orientale. La presenza di un vortice polare troposferico piuttosto intenso sta favorendo un continuo raffreddamento di tutta la zona artica, dove le temperature arrivano a toccare valori di -20°C -30°C a bassa quota. Al momento le zone più fredde sono quelle a nord della costa groenlandese e l’area fra il mar di Laptev ed il mare della Siberia Orientale, dove si segnalano valori al di sotto dei -25°C -30°C a quote relativamente molto basse. Questo veloce raffreddamento dell’Artico, a sua volta, tende ad avere pesanti ripercussioni sulla circolazione generale atmosferica lungo l’emisfero boreale.

plot004_f06Difatti il raffreddamento dell’area artica rafforza il “gradiente di geopotenziale” ed il “gradiente termico”  fra le latitudini artiche e quelle temperate, producendo una notevole accelerata del flusso zonale fra le medie ed alte latitudini, con una progressiva intensificazione delle “Westerlies” fra il nord America, l’Europa e l’Asia centro-settentrionale. Il forte “gradiente di geopotenziale” che si viene a realizzare tende a rinforzare notevolmente il ramo principale del “getto polare” che comincia ad assumere un andamento più rettilineo, presentando potenti “Jet Streaks” (massimi di velocità del “getto” in quota), fra l’estremo oriente russo, gli States, il nord Atlantico e l’Europa. Questi “Jet Streaks”, particolarmente attivi sul Pacifico settentrionale, dove si assisterà ad un rafforzamento dell’attività ciclonica l’incremento delle avvezioni di vorticità positiva prodotte dai massimi di velocità del “getto” in quota, tagliano le spinte meridiane degli anticicloni oceanici, presenti fra il Pacifico settentrionale (anticiclone delle Aleutine) e il nord Atlantico (anticiclone delle Azzorre). Al momento il flusso principale perturbato continua a rimanere piuttosto intenso, presentando un elevato indice zonale, oltre i 50° di latitudini nord, in seno al quale si muove un treno di sistemi frontali legati ad una nuova e giovane circolazione depressionaria atlantica che nel weekend si porterà sopra le Isole Britanniche, convogliando piogge, rovesci e persino dei temporali fuori stagione fra Francia, Inghilterra meridionale, Belgio e Olanda, dove non mancheranno fenomeni anche di forte intensità e accompagnati da attività elettrica.

13L’anticiclone oceanico, di suo canto, si trova schiacciato dall’intenso flusso zonale in mezzo al medio Atlantico. Con tale assetto zonale è costretto a protendere un proprio cuneo stabilizzante verso il Portogallo e la Spagna, mentre a ridosso del Canale di Sicilia andrà a colmarsi una piccolo “CUT-OFF” in quota, in un “Upper Level Low” ormai isolato dal flusso perturbato principale che scorre attorno i 50° di latitudine nord, che si fionderà fin verso la costa libica nel corso della giornata di domenica. Questa “Upper Level Low” rappresenterà un po’ una sorta di spina nel fianco alla stabilità prodotta dall’espansione dell’anticiclone oceanico verso il bacino centro-occidentale del Mediterraneo. Difatti, il vortice troposferico, pur colmandosi in quota, riceverà una parziale alimentazione dal ramo principale del “getto sub-tropicale”, che scorre sopra la fascia sahariana, il quale bordandolo lungo il suo lato più meridionale tenderà ad imprimergli una maggiore vorticità positiva che manterrà in vita la morente struttura ciclonica troposferica fino alla giornata di lunedì, allorquando si spingerà in direzione della Cirenaica, andandosi a dissipare nel tratto di mare a sud di Creta, dove produrrà una marginale instabilità convettiva, con annesse formazioni temporalesche fra Cirenaica e mare a sud di Creta.

05Domenica un cambiamento significativo si avvertirà soprattutto sulle regioni settentrionali, per l’accentuazione della curvatura ciclonica dei venti in quota ed un calo dei geopotenziali generato dall’approssimarsi del flusso perturbato principale all’arco alpino. Questo inasprimento dell’instabilità produrrà un nuovo aumento della copertura nuvolosa sulle regioni settentrionali, accompagnato dall’avvento di piogge che tenderanno a farsi sempre più diffuse dal pomeriggio/sera su tutto il nord, dal Piemonte, passando per il Veneto e l’Emilia/Romagna. Precipitazioni che sempre nella giornata domenicale si estenderanno alla Toscana, Umbria e Lazio, coinvolgendo da vicino i rispettivi settori costieri. Sulle rimanenti regioni, incluse le isole maggiori, si assisterà ad un graduale aumento della copertura nuvolosa, con prevalenza di cieli tendenti a spaziare dal parzialmente nuvoloso al nuvoloso.

04PREVISIONI

SABATO 2 NOVEMBRE 2013

Al mattino avremo una prevalenza di cieli parzialmente nuvolosi o nuvolosi su quasi tutto il settentrione, con passaggi di nubi alte e sottili in quota, mentre banchi di nubi basse persisteranno nei bassi strati, rendendo l’ambiente piuttosto umido e uggioso. Durante la mattinata saranno possibili anche delle piogge sparse e qualche breve rovescio, abbastanza isolato, fra la Riviera di Levante e l’alta costa Toscana. Qualche debole pioggia raggiungerà anche il resto della costa di Toscana e alto Lazio. Prevalenza di cieli nuvolosi o parzialmente nuvolosi sulle rimanenti regioni centrali, con schiarite più ampie fra Marche, Abruzzo e Molise. Maggiori spazi soleggiati li troveremo sulle regioni meridionali e nelle due isole maggiori, con la sola eccezione della Campania, dove sarà presente una nuvolosità un po’ più compatta.

Nel pomeriggio il tempo tenderà a peggiorare ulteriormente fra Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e Lombardia, con l’ulteriore arrivo di nuove nubi che entro la serata potranno dare luogo a locali piogge sparse e a qualche rovescio sulla Riviera di Levante e alta Toscana. La nuvolosità nel corso della serata aumenterà anche fra Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia/Romagna. Nel pomeriggio nuove nubi invaderanno i cieli della Toscana, Umbria e alto Lazio, con cieli pronti a divenire nuvolosi o molto nuvolosi. Solo fra Marche, Abruzzo e Molise persisteranno maggiori rasserenamenti. Locali annuvolamenti transiteranno pure fra Sardegna, Lazio, Campania e Basilicata. Rasserenamenti più organizzati saranno presenti fra Puglia, Calabria e Sicilia, con ampi spazi soleggiati.

18DOMENICA 3 NOVEMBRE 2013

Al mattino rapido peggioramento al nord con nubi sempre più compatte che daranno luogo a piogge e rovesci, anche moderati, fra alto Piemonte, Lombardia e ovest Emilia, in rapido spostamento al Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, durante la tarda mattinata. Qualche pioggia più isolata transiterà fra Emilia e Romagna, mentre dei rovesci temporaleschi in mattinata potrebbero interessare la costa veneta, con particolare riferimento per le zone del trevigiano ed il veneziano. Le precipitazioni, già dalla mattinata, si estenderanno alla Toscana, Umbria e Lazio, coinvolgendo da vicino i rispettivi settori costieri. Sulle rimanenti regioni, incluse le isole maggiori, si assisterà ad un graduale aumento della copertura nuvolosa, con prevalenza di cieli tendenti a spaziare dal parzialmente nuvoloso al nuvoloso. Maggiori spazi soleggiati solo sui settori ionici di Puglia, Calabria e Sicilia.

Nel pomeriggio i fenomeni più intensi si spingeranno fra Veneto orientale, Friuli e Venezia Giulia, dove si formeranno dei rovesci e dei temporali, anche di moderata intensità, che daranno la stura ad acquazzoni. Solo in tarda serata si assisterà ad un miglioramento più incisivo sul nord-est, con piogge e temporali in allontanamento verso Slovenia, Croazia e Ungheria. Al contempo migliora velocemente a partire da Piemonte, Lombardia ed Emilia, con l’apertura di ampie schiarite e la cessazione delle piogge. Qualche rovescio insisterà ancora fra Toscana, Umbria occidentale e Lazio, ma anche qui la tendenza è verso un certo miglioramento, nonostante la spiccata nuvolosità. Sul resto delle regioni centrali e meridionali avremo il passaggio di una nuvolosità irregolare, inframezzata da ampie schiarite e spazi soleggiati. Cieli parzialmente nuvolosi insisteranno fra Sardegna e Sicilia. Maggiori spazi soleggiati solo sui settori ionici di Puglia, Calabria e Sicilia.

ReurmettTEMPERATURE

Sono attese in calo su tutte le regioni, in particolare su quelle settentrionali e centrali, dove i termometri cominceranno ad avvicinarsi alle medie stagionali dopo un lungo periodo sopra la media. Clima ancora molto mite, per non dire caldo, sulle regioni meridionali ed in Sicilia, con massime prossime ai +23°C +24°C.

VENTI

Spireranno da deboli a moderati dai quadranti sud-occidentali un po’ su tutti i mari. Domenica la ventilazione da SO andrà notevolmente ad intensificarsi fra mar Ligure e alto Tirreno, con sostenuti, a tratti intensi, venti da SO, in successiva rotazione da O-SO dalla sera, che toccheranno picchi di oltre i 50 km/h, localmente anche 60 km/h in mare, lungo le coste della Versilia fino al pisano e all’Elba. Sostenute raffiche di “garbino”, in caduta dai rilievi dell’Appennino Tosco/Emiliano, domenica si attiveranno sulle coste di Romagna e nord delle Marche, con raffiche anche superiori ai 40-50 km/h.

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Domani si presenteranno tutti da poco mossi a mossi. Da domenica si verificherà un importante incremento del moto ondoso a partire dal mar di Corsica, mar Ligure e Tirreno settentrionale, per merito della sostenuta ventilazione libecciale che renderà questi bacini molto mossi, con onde di “mare vivo” che potranno superare i 2.0 metri di altezza sul mar Ligure e sul Tirreno settentrionale. Queste onde raggiungeranno le coste della Riviera di Levante, la Versilia e la costa apuana, generando delle risacche.

TENDENZA PER LA PROSSIMA SETTIMANA

Da lunedì l’Italia verrà interessata in prima persona da una vasta circolazione depressionaria che spingerà masse d’aria molto umide e instabili che apporteranno piogge diffuse, con rovesci e temporali che colpiranno soprattutto le regioni del medio-alto Tirreno, dove non si escludono dei fenomeni temporaleschi anche intensi, fra Toscana e Lazio, con elevati indici di rain/rate. Martedì altre piogge e rovesci colpiranno le regioni settentrionali, per estendersi anche a Sardegna, regioni centrali e dalla sera a quelle meridionali, con frequente attività temporalesca sulle zone costiere. Da segnalare come sulle Alpi riprenderà a nevicare, in modo anche copioso, sopra i 1200 metri, anche in modo piuttosto intenso e persistente, secondo i classici canoni della stagione autunnale.

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