Gli scienziati del Centro per la Ricerca e le Tecnologie Alimentari di Aragona, a Saragozza, hanno ricevuto un finanziamento dalla Federazione di Caccia di Aragona per tentare di riportare in vita una capra appartenente a una specie estinta. Il Bucardo, una capra di montagna dei Pirenei, si e’ estinto nel 2000. Gli studiosi sono riusciti a conservare alcune cellule viventi, in azoto liquido, provenienti da Celia, uno degli ultimi esemplari viventi. I ricercatori mirano ora a sfruttare queste cellule per tentare di far rivivere questa specie. Non e’ il primo tentativo di riportare in vita il Bucardo: gia’ nel 2003, gli stessi scienziati iniettarono nuclei provenienti dalle cellule di Celia in ovuli di capra svuotati del proprio Dna, poi impiantati in 57 capre. Solo un piccolo capretto riusci’ a venire al mondo, ma mori’ poco dopo per complicazioni polmonari. Ora, il team guidato da Alberto Fernandez-Arias cerchera’ di capire se le cellule di Celia sono ancora vive, dopo 14 anni, e utilizzabili per gli impianti in vitro. Non sara’ certamente impresa semplice clonare la capra e far resuscitare la specie, anche considerando che le cellule che si posseggono provengono da una sola femmina. Anche riuscendo ad ottenere un animale, per ricostituire una specie potrebbe essere utile incrociare l’animale clonato con sottospecie vicine.