Battezzata dalla stampa ”la casa piu’ pulita” del mondo, la ”MCS -Wohnhaus” doveva per forza sorgere in Svizzera: inaugurata a Zurigo, la palazzina di quattro piani e’ il primo edificio per iperallergici in Europa ed e’ stato concepito a prova di inquinanti. I suoi 15 appartamenti sono infatti esclusivamente destinati a persone colpite da ”sensibilita’ chimica multipla”(Mcs, Multiple Chemical Sensitivity)come Chiristian Schifferle, l’uomo alla guida della cooperativa abitativa che si e’ mobilitata per costruire la ”MCS-Wohnhasu”. Per Schifferle e’ un momento storico: adesso – ha dichiarato al sito di informazione Swissinfo – ”avro’ finalmente una vera casa”. L’Mcs provoca reazioni allergiche a sostanze chimiche, vernici, materiali sintetici, cosmetici, profumi, deodoranti, e all’elettrosmog e la sensibilita’ e’ aggravata dalla presenza di sostanze chimiche nell’aria, provenienti dalla vernice dei muri e dei mobili o dai prodotti di pulizia. Per anni Schifferle ha quindi vissuto in una roulotte in un campeggio di Davos, il piu’ lontano possibile dalle numerosissime fonti di reazioni allergiche. Progettata dall’architetto Andreas Zimmermann, la palazzina per persone iperallergiche e’ stata costruita impiegando materiali particolari, dal cemento senza antigelo alla calce al posto delle vernici. L’impianto elettrico e’ stato isolato e ridotto al minimo e all’edificio e’ stato applicato il concetto della ”buccia di cipolla” per preservare gli spazi abitativi dall’inquinamento. Al centro ci sono scale ed ascensore e all’entrata degli appartamenti c’e’ una stanza, una sorta di chiusa d’aria con una lavatrice dove chi entra potra’ liberarsi di scarpe e vestiti contaminati, in modo da poter penetrare all’interno senza contaminarlo. In Svizzera, come in altri Paesi, la sindrome non e’ ufficialmente riconosciuta, ma questo non ha impedito alla citta’ di Zurigo di appoggiare il progetto concedendo alla cooperativa abitativa Wohnen MCS, un terreno a condizioni agevolate e la consulenza dell’ufficio tecnico comunale. Secondo la cooperativa, in Svizzera sono circa 5mila le persone che reagiscono in maniera allergica a numerose sostanze chimiche e non possono quindi vivere senza stare male negli appartamenti normali abitati da troppi prodotti chimici. I candidati che desiderano vivere in uno dei 15 appartamenti del nuovo edificio dovranno presentare un certificato medico e, se accettati, rispettare una lunga lista di divieti: fumo, profumi, telefonini, reti wifi, telefoni senza fili e grill sono tassativamente banditi. Anche disinfettanti, detergenti ed altri prodotti sono ammessi solo se ”neutri”.