Le piccole e medie imprese europee diventano sempre piu’ ‘verdi’ e usano le risorse in modo piu’ efficiente. Il 42% delle pmi della Ue, secondo i dati di un’indagine di Eurobarometro, risulta avere almeno un dipendente ‘verde’ a tempo pieno o a tempo parziale, con un aumento del 5% rispetto al 2012. Inoltre piu’ di nove pmi su dieci hanno adottato almeno una misura per migliorare la propria efficienza dal punto di vista delle risorse e il livello dei loro sforzi e’ aumentato rispetto allo scorso anno. Le misure piu’ diffuse hanno riguardato la riduzione al minimo dei rifiuti (67%), il risparmio energetico (67%) e il risparmio dei materiali (59%). Almeno la meta’ delle
pmi, inoltre, ricicla riutilizzando materiali o rifiuti al suo interno o risparmiando acqua (ambedue 51%). La meta’ delle pmi europee attive sui mercati verdi commercializza prodotti e servizi con caratteristiche ambientali come la produzione biologica e l’etichettatura ecologica o la progettazione ecocompatibile (51%). Piu’ di un terzo di esse (35%) offre prodotti o servizi nel settore dei materiali riciclati (il 6% in piu’ rispetto al 2012). Costruzioni, cibi e bevande ed attrezzature e macchinari elettronici e meccanici costituiscono ancora i prodotti e i servizi ecologici piu’ venduti. “Le pmi europee -commenta Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea e responsabile per l’Industria- stanno raccogliendo la grande sfida posta dal passaggio ad un’economia piu’ verde. Dobbiamo tuttavia sostenere maggiormente i loro sforzi, in modo che possano trarre vantaggio dalle possibilita’ non sfruttate di ridurre i costi, incrementare le entrate e creare nuovi posti di lavoro verdi”.