Da due giorni è in corso nell’isola di El Hierro, presso le Canarie (Spagna), una nuova crisi sismica. Oltre 120 terremoti sono stati registrati da ieri mattina, tutti di magnitudo inferiore a 3.2. Gli epicentri di queste scosse si situano tutti fra Frontera e la località El Pinar. Un dato significativo è quello relativo all’innalzamento del suolo: secondo dati forniti da stazioni GPS si è avuto un innalzamento di 2 cm. Questo dato unitamente all’improvviso incremento dell’attività sismica fanno ipotizzare ai numerosi vulcanologi che monitorano da anni l’isola vulcanica, a un intrusione di magma in corso al di sotto dell’apparato vulcanico, a diversi km di profondità. L’isola di El Hierro ha vissuto fra l’autunno 2011 e la primavera 2012 un’importante crisi sismica legata alla formazione di un nuovo vulcano sottomarino al largo di La Restinga (zona sud dell’isola). L’eruzione cessò prima che il nuovo vulcano riuscisse ad emergere sopra il livello marino. Nuove crisi sismiche ci sono state più recentemente, anche nella primavera 2013. L’eruzione del 2011-2012 fu la prima dopo due secoli di quiete: l’ultima avvenne infatti nel 1793.