Dopo avere marciato per oltre 320 chilometri sui ghiacci dell’Antartide, il principe Harry è arrivato al Polo Sud, assieme all’associazione “Walking with the wounded” (“Camminando con i feriti”), un’iniziativa che aiuta i soldati feriti in guerra a rifarsi una vita normale.
La spedizione comprendeva 12 militari, alcuni dei quali con mutilazioni gravi subìte in Afghanistan o in Iraq, originari del Regno Unito, Stati Uniti, Canada e Australia.
Poco prima dell’arrivo, avvenuto attorno alle 13 (ora italiana), l’erede al trono britannico, aveva affermato in un messaggio radio che la spedizione sarebbe stata quasi completata venerdì 13, “giorno che porta sfortuna a qualcuno e fortuna ad altri”.
Harry, 29 anni, quarto in linea di successione al trono, ha servito come pilota d’elicotteri Apache in Afghanistan.
Inizialmente doveva trattarsi di una gara, ma l’idea è stata abbandonata per motivi di sicurezza. “Il vento è sceso, meglio così. Penso che tutti siano un po’ stanchi, ma abbiamo lentamente trovato il nostro ritmo”, ha indicato il principe, aggiungendo che “non appena abbiamo trovato la velocità da crociera, è quasi finito tutto”.
Harry e i dodici veterani hanno percorso circa 14-19 chilometri al giorno, trainando una slitta carica di 70 chilogrammi di materiale, con temperature sotto i 35 gradi e venti di 80 chilometri orari.
Il principe Harry è arrivato al Polo Sud con un gruppo di veterani feriti
