Un simulatore 3D capace di valutare il rischio frane delle pareti rocciose e’ stato sviluppato dai ricercatori dell’Universita’ di Milano-Bicocca. Il dispositivo, unico in Italia, si chiama HY-STONE e permette di studiare le opere necessarie per arginare la caduta massi in modo da salvare i centri abitati ed evitare catastrofi. Proprio nelle scorse settimane e’ stato testato in Turchia per valutare le pareti rocciose alle spalle di un agglomerato urbano nel comune di Egirdir. Il sistema e’ in grado di ricreare un modello topografico molto dettagliato della parete rocciosa sottoponendola a numerose scansioni effettuate con un laser scanner che lavora sempre insieme ad un Gps, in modo da avere tutte le coordinate necessarie. Una volta messe insieme le scansioni, il sistema ricrea un modello tridimensionale che permette di individuare i blocchi di roccia potenzialmente instabili. ”Grazie alla simulazione 3D con il modello HY-STONE – spiega Paolo Frattini, ricercatore di geologia applicata e coordinatore dello studio – possiamo prevedere con accuratezza dove andrebbero a finire i massi, e con quale forza cadrebbero, se si staccassero dalla parete. Questo modello, unico in Italia (al mondo ne esistono solo tre) ci permette di studiare quali opere realizzare per arginare la caduta massi e dove posizionarle. E ovviamente, permetterebbe di evitare molte catastrofi”.