Oltre 4.000 persone sono state evacuate dalle abitazioni nel nord di Gaza, dichiarata dalle Nazioni Unite “area disastrata” dopo quattro giorni di piogge torrenziali che hanno colpito anche Israele. Molte persone sono rimaste intrappolate nelle case dall’ondata di fango causata dalle alluvioni e un centinaio e’ rimasta ferita e ha dovuto essere ricoverata in ospedale. In alcuni campi profughi, ha spiegato Chris Gunness, portavoce dell’agenzia dell’Onu per i Rifugiati palestinesi (Urnwa), “l’acqua a terra si e’ raccolta a formare un lago di circa due metri di altezza”. Coloro che sono stati costretti a lasciare le abitazioni, hanno trovato riparo i scuole e altri centri adibiti a rifugi, ma il quadro a Gaza resta serio poiche’ mancano numerose infrastrutture civili a causa dell’embargo sui materiali da costruzione deciso in passato da Israele, che oggi ha aperto il principale passaggio per poter consentire il passaggio di carburante e quattro idrovore.
Maltempo Gaza, alluvione genera ondata di fango: evacuate oltre 4.000 persone
