Anche il Regno Unito sta fronteggiando un inizio d’inverno al di fuori della norma, come già accaduto in Italia con le eccezionali nevicate della scorsa settimana e poi il ‘Super-Ciclone‘ degli ultimi giorni al centro/sud: una stagione – quella invernale – che si prospetta sei mesi, con previsioni a lungo termine che predicono nevicate inesorabili e temperature sotto lo zero che accompagneranno il Paese fino a maggio.
Sembra proprio che i venti artici si siano stabiliti nella regione, portando con sé piogge intense e basse temperature: secondo le previsioni a lungo termine si tratta dell’inverno peggiore degli ultimi 60 anni con condizioni polari tali da accompagnare il Paese fino alla primavera.
L’avviso arriva proprio mentre il Regno Unito è già immerso nella morsa del freddo con temperature che si aggirano intorno ai -5°C e neve, neve ovunque, che porta caos in tutta la regione.
Come se non bastasse, un altro allarme terrorizza il Paese: con le condizioni estreme in arrivo la paura è che molte più persone possano morire a causa del freddo, mentre milioni di persone rinunciano al riscaldamento a causa dell’aumento dei costi energetici. Mentre le bollette salgono, si teme che ben 25.000 persone possano morire per il freddo, il 23% in più della in Svezia. Ed Matthew, direttore di Energy Bill Revolution, ha dichiarato: “E’ una vergogna nazionale che migliaia di persone muoiano ogni anno, vite che potrebbero essere salvate con qualcosa di semplice come un migliore isolamento termico. Il fatto che più persone muoiano di freddo nel Regno Unito che nella gelida Svezia è una vergogna e una tragedia.”
I meteorologi sostengono che un sistema di alta pressione che trasporta aria fredda dall’Artico interagirà col clima britannico, generando un clima ancora più gelido di quello tipico di Islanda, Norvegia e Svezia. James Madden, di Exacta Weather, ha dichiarato: “E’ molto probabile che si sviluppi durante l’inverno e fino alla prossima primavera un periodo eccezionalmente lungo di freddo diffuso. Sarà accompagnato da nevicate intense e accumuli su vasta scala. Questo periodo di freddo e neve probabilmente non sarà comparabile a nulla di quanto già visto nei tempi recenti. Si svilupperà qualcosa di simile a dicembre 2010, ma più prolungato in termini di durata complessiva.”
Jonathan Powell, meteorologo per Vantage Weather Services, sostiene che quest’inverno potrebbe eguagliare i peggiori inverni mai registrati: “Abbiamo avuto un novembre molto freddo e non c’è segno di cambiamento, a causa di un blocco di alta pressione. Quando queste temperature severe stazionano, si verifica un effetto cumulativo – come un’ondata di caldo, ma al contrario – e potremmo trovarci di fronte all’inverno più lungo della storia.”
Quest’inverno è molto simile a quello del 1962 (quando le temperature sono crollate a metà novembre ed è caduta la prima neve): il sud dell’Inghilterra era in preda alle bufere e Londra ha registrato ben 30 cm di neve. Oppure potrebbe verificarsi una stagione simile a quella del 1947, la più nevosa della storia britannica, la peggiore dal 1814. E anche per l’Italia l’inverno “promette” bene, almeno in termini di freddo e neve: è iniziato in grande anticipo, e nei prossimi giorni le temperature diminuiranno ancora a causa di una nuova irruzione artica proveniente da nord/est. Eppure siamo ancora a inizio dicembre…