Con 14.8 gradi in Piazza Roma e 15.6 al Campus di Ingegneria in via Vignolese, il Natale 2013 a Modena sara’ ricordato come il piu’ caldo da quando, oltre centottanta anni fa, dal 1830, presso l’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria ‘Enzo Ferrari’ dell’Universita’ degli studi di Modena e Reggio Emilia si sono iniziate a raccogliere scrupolosamente e quotidianamente le osservazioni meteorologiche riguardanti la citta’. Il record precedente a Modena, avvicinato in anni recenti, ma non ancora superato, era stato di 11.6 gradi nel giorno di Natale 1973. “Ancora una volta un record non solo viene superato, e questo ci sta, ma addirittura – commenta il metereologo Luca Lombroso – il precedente riferimento storico e’ stracciato ben piu’ della precisione strumentale e della deviazione standard dei dati”. La causa – secondo gli esperti dell’Osservatorio Geofisico universitario di Modena – e’ da ricercarsi nei venti caldi di fohn appenninico, cui e’ da attribuirsi il fatto che alla stazione meteo del Passo della Croce Arcana si sono registrate raffiche di vento di 211 km/h, mentre a Sestola si sono raggiunti i 144 km/h. “La causa climatica del ripetersi di eventi estremi – spiega Luca Lombroso – e’ presumibilmente dovuta, almeno come concausa, al riscaldamento globale del pianeta Terra, che inevitabilmente si ripercuote anche a livello locale e condiziona ormai inequivocabilmente le stagioni ed anche ovviamente il giorno di Natale”.