Previsioni Meteo: freddo anticiclone tipicamente invernale con nebbie e inversioni, quanto durerà?

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brina_galaverna_gelo_ghiaccioS’è ormai stabilizzato sull’Europa centro/occidentale il poderoso anticiclone ufficialmente denominato dall’Università di Berlino “Varnia” (qui le mappe sinottiche in diretta), l’alta pressione delle Azzorre che supera i 1035 hPa e che sta garantendo assoluta stabilità climatica tra la penisola Iberica, la Francia, le isole Britanniche, l’Italia e l’Europa centrale. Una stabilità che, però, viene connotata ai bassi strati da fenomeni tipici dell’alta pressione invernale come nebbie e foschie da cui scaturiscono gelate estese e fenomeni come la galaverna che rendono ancor più tipico e caratteristico il panorama di valli e pianure.
02E’ quello che sta succedendo in questi giorni in pianura Padana, dove le temperature rimangono ben inferiori rispetto alle medie del periodo nonostante l’anticiclone, in alcuni casi con giornate di ghiaccio in cui le temperature rimangono inferiori allo zero persino nelle ore centrali della giornata a causa della nebbia fittissima. L’anticiclone delle Azzorre, infatti, è proprio tipico dell’inverno italiano, soprattutto al centro/nord, anche se solitamente è gennaio il mese in cui determina questo tipo di fasi stazionarie e climaticamente monotone, che comunque si rendono particolari proprio per i fenomeni di nebbie e foschie ai bassi strati, con inversioni termiche tali da portare le temperature su valori molto bassi nelle ore notturne e al mattino.
MS_1538_ensQuest’anno, invece, l’anticiclone ha anticipato i tempi ed è arrivato a gennaio, dopo un lungo periodo di forte maltempo tra ottobre e novembre con precipitazioni da record in tutt’Italia e forti sbalzi termici con il lungo periodo di grande caldo tra ottobre e inizio novembre, e poi il freddo precoce di fine novembre con le abbondanti nevicate sull’Appennino e le prime imbiancate in pianura Padana.
Adesso, invece, la situazione è molto più tranquilla e mentre nelle valli e pianure del nord fa freddo per nebbie e inversione, al centro/sud il cielo si mantiene parzialmente nuvoloso con clima umido e fresco, tanto che le temperature sono perfettamente in linea rispetto alle medie del periodo, come possiamo osservare dai grafici a corredo dell’articolo.
ImmagineNei prossimi giorni, già a partire da domani (martedì 10 dicembre), un’intensa irruzione gelida colpirà l’Europa sud/orientale e il Mediterraneo orientale, portando la neve ad Atene e Istanbul ma non solo, anche sull’isola di Creta e forse persino a Cipro. Farà molto freddo in tutta la Turchia e le temperature si abbasseranno notevolmente, con precipitazioni abbondanti, anche su Libia, Egitto e medio/oriente. La neve imbiancherà Gerusalemme e altre località di Israele e Palestina, con tanti giorni di forti temporali in tutto il settore di levante del mar Mediterraneo. L’Europa centro/occidentale, e quindi anche l’Italia, rimarranno invece sotto la cupola anticiclonica ancora almeno per tutta questa settimana, quindi fino a metà mese. Non si riesce ancora a capire bene quando la situazione sinottica cambierà e quindi ci sarà spazio per nuove perturbazioni che interesseranno il nostro Paese, ma è probabile che ciò avvenga nel corso della prossima settimana, tra 16 e 22 dicembre, quindi comunque prima di Natale. Sul tempo delle festività natalizie, ovviamente, è ancora assolutamente impossibile esprimersi. Come sempre, sarà un rebus che riusciremo a sciogliere soltanto pochi giorni prima del 25…

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