Il dominio anticiclonico sull’Italia sta per esaurirsi: nei prossimi giorni la cupola di alta pressione che da più di una settimana staziona sul nostro territorio nazionale inizierà ad indebolirsi fino a lasciare spazio a nuove perturbazioni che interesseranno direttamente il nostro Paese prima di Natale. La situazione sinottica sull’Europa cambierà nuovamente in modo drastico, con il ritorno prepotente del flusso zonale atlantico a causa di una poderosa attività ciclonica nella parte settentrionale dell’oceano.
Passeremo dal dominio dell’anticiclone delle Azzorre a quello della depressione d’Islanda, un’altra figura barica tipica e caratteristica di questo periodo dell’anno e in modo particolare della seconda metà di dicembre, in cui le correnti atlantiche raggiungono il loro picco di massima intensità annua.
Già nel weekend e all’inizio della prossima settimana le condizioni meteo inizieranno a cambiare con molti annuvolamenti e qualche precipitazione su varie Regioni italiane a causa di spifferi freschi e instabili provenienti dai Balcani; ma la vera “svolta” si verificherà solo a ridosso del 20 dicembre quando la prima perturbazione atlantica dovrebbe giungere nel Mediterraneo centrale da nord/ovest, aprendo una serie di ondate di maltempo che si susseguiranno una dietro l’altra fino alla fine dell’anno, quindi per tutto il periodo natalizio. E’ ovviamente ancora prematuro poter illustrare i dettagli del maltempo che tornerà sul nostro Paese prima di Natale, ma la tendenza è quella a un netto cambio circolatorio su scala continentale, proprio a ridosso del solstizio d’inverno (21 dicembre).