La paura rende piu’ sensibili al dolore fisico e psicologico. E’ il risultato di una ricerca condotta dal dipartimento di Psicologia dell’Universita’ di Milano-Bicocca in collaborazione con la Purdue University dell’Indiana e pubblicata sulla rivista Pain. Cosi’ come avviene per il dolore fisico, “la paura di provare il dolore associato a una minaccia sociale – spiegano gli esperti – puo’ amplificare la percezione del dolore stesso. In questo senso lo studio mostra che sia che si tratti di un tradimento o di un colpo alla schiena, la paura del dolore accresce sempre la sua percezione”. La paura, dice il primo autore dello studio Paolo Riva, “ha costituito e continua a costituire una risposta adattiva di fronte alle minacce fisiche o sociali. La paura del dolore che ritengo di provare per una mano su una fiamma accesa fa si’ che io eviti di mettere la mano di proposito su di essa. In modo simile, la paura del dolore che ritengo di provare per l’isolamento sociale fa si’ che io eviti di violare quelle norme sociali che potrebbero causare tale isolamento”. In altre parole, aggiunge l’esperto, “la paura del dolore ci impedisce di intraprendere attivita’ potenzialmente dannose sia a livello fisico che sociale. Tuttavia, livelli di paura del dolore fisico e sociale molto alti possono risultare invalidanti, perche’ possono condurre l’individuo in una spirale negativa di paura e isolamento che finisce per perpetuare la disabilita’ e il dolore”. Lo studio ha anche mostrato che alti livelli di paura nei confronti ad esempio di un dolore fisico sono associati ad alti livelli di paura per un dolore ‘sociale’, e viceversa. Infine, le persone che manifestano maggiore paura nei confronti del dolore fisico e sociale avrebbero anche una soglia del dolore piu’ bassa.