La dieta in gravidanza e’ molto importante, non solo per controllare il peso di madre e bambino, ma anche perche’ contribuisce a prevenire malformazioni congenite, come spina bifida o labbro leporino. Eppure le future mamme italiane commettono parecchi errori: non assumono ferro e folati nelle quantita’ necessarie, mentre eccedono con zuccheri e vitamina A, prediligendo alimenti di origine animale e grassi saturi. A rilevarlo e’ uno studio del Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione, pubblicato su una rivista dell’Istituto superiore di sanita’ (Iss). Folati e altri nutrienti possono essere infatti strettamente legati al rischio di difetti congeniti ed e’ stato dimostrato che le donne che adottano la Dieta mediterranea hanno un rischio ridotto di nascite con spina bifida e labiopalatoschisi. Tuttavia, in base ai dati presentati, micronutrienti come ferro, calcio e folati sono al di sotto dei livelli di assunzione di riferimento: il ferro copre solo il 50% della raccomandazione, e i folati l’80%, mentre la vitamina A e’ al di sopra dei livelli raccomandati. La dieta delle future mamme e’ sbilanciata a favore di cibi di origine animale, grassi saturi e zuccheri solubili. Bassi invece i consumi di alimenti di origine vegetale, come cereali, legumi, frutta e verdura, tipici della Dieta mediterranea.