Spazio: scoperto nuovo metodo per stimare la massa dei pianeti extrasolari

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Pianeti extrasolariUn gruppo di scienziati del Massachusetts Institute of Technology ha sviluppato una nuova tecnica per determinare la massa dei pianeti extrasolari usando solo il segnale del calo della luce quando il pianeta passa davanti alla sua stella. Si tratta, come si legge su “Science”, di un dato tradizionalmente usato per determinare le dimensioni di un pianeta e le proprieta’ atmosferiche, ma il team del Mit ha trovato come interpretarlo in modo tale da rivelare anche la massa del pianeta.  Ad oggi, gli scienziati hanno confermato l’esistenza di oltre 900 pianeti extrasolari. Per determinare se uno di questi mondi lontani sia abitabile, e’ necessario conoscere la sua massa, un’informazione che puo’ aiutare gli scienziati a capire se il pianeta e’ fatto di gas o di roccia o altri materiali. Le attuali tecniche per stimare la massa pianeti extrasolari sono tuttavia limitate. Utilizzando grandi telescopi come Spitzer o telescopi spaziali come Hubble della Nasa, gli scienziati analizzano gli spettri di trasmissione dei pianeti extrasolari di recente scoperta. Uno spettro di trasmissione viene generato quando un pianeta passa davanti alla sua stella: analizzando le lunghezze d’onda di luce che passano attraverso la sua atmosfera, gli studiosi possono determinare caratteristiche come temperatura e la densita’ delle molecole atmosferiche. Dalla quantita’ totale di luce “bloccata” dal pianeta, si possono calcolare le due dimensioni. Gli studiosi del Mit hanno ricavato, in base a una specifica equazione, la massa del pianeta da parametri come profilo della pressione, temperatura atmosferica e densita’, che possono essere ottenuti dallo spettro di trasmissione. In particolare, gli scienziati hanno anche dimostrato, per una maggiore accuratezza nella misura della massa del pianeta, che questi tre parametri potevano essere ottenuti indipendentemente l’uno dall’altro a partire dal solo spettro di trasmissione.

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