Una serie di pompe aspiranti di superficie sono state installate nell’area archeologica di Sibari per rimuovere le pozzanghere che si sono create a causa delle piogge degli ultimi giorni. Al momento, pero’, la situazione e’ normale e non si registrano particolari difficolta’. La responsabile dell’area archeologica di Sibari, Silvana Luppino, ha affermato che “nonostante le abbondanti piogge dei giorni scorsi, nell’area degli scavi non ci sono stati particolari problemi.
Per rimuovere l’acqua di alcune pozzanghere formatesi per la pioggia, abbiamo predisposto un sistema di pompe aspiranti di superficie che stanno gia’ lavorando. La situazione, comunque, e’ sostanzialmente tranquilla”. Anche il livello del fiume Crati, che scorre nei pressi dell’area archeologica, nonostante le abbondanti piogge, non desta preoccupazione. Nello scorso mese di gennaio l’esondazione proprio del Crati aveva provocato l’allagamento degli scavi archeologici di Sibari. Nei mesi successivi trascorsi sono stati compiuti notevoli sforzi per fare defluire l’acqua che si era accumulata.