Situazione normalizzata nell’area occidentale della provincia di Taranto e in particolare tra Ginosa e Castellaneta dopo il maltempo registrato da domenica a ieri. Oggi sono rientrate nelle loro abitazioni le famiglie che vivono in prossimita’ dei fiumi Galaso, Fiumicello, Lato e Bradano e che per motivi di sicurezza, poiche’ si temeva l’esondazione dei corsi d’acqua, il sindaco di Ginosa, Vito De Palma, aveva fatto evacuare lunedi’ pomeriggio. Per due giorni, queste famiglie in parte hanno alloggiato nei locali della scuola media Leone di Ginosa Marina e in parte trovato ospitalita’ presso le abitazioni di parenti e amici a Ginosa. Prima che ci fosse quest’evacuazione, il sindaco De Palma ne aveva disposto un’altra domenica pomeriggio per i soli residenti di contrada Marinella a Ginosa Marina. Ed e’ stata anche chiusa la paratoia della diga di San Giuliano, al confine tra Puglia e Basilicata, che l’altro ieri era stata aperta dal consorzio del fiume Bradano per abbassare il livello d’acqua dell’invaso, notevolmente aumentato a causa della pioggia battente. L’apertura parziale della diga e’ stata una delle misure di sicurezza adottate per evitare il rischio esondazione. Da stamattina, inoltre, e’ riaperta al traffico la statale ionica 106, Taranto-Reggio Calabria, che per oltre due giorni e’ stata chiusa al transito a causa della massa d’acqua che aveva invaso la sede stradale e soprattutto le complanari. Tutto il traffico in direzione Taranto e Reggio e’ stato deviato, rispettivamente, all’altezza di Metaponto, in provincia di Matera, e Chiatona, localita’ del Tarantino, e instradato verso le strade interne. Otre a Protezione civile, operatori del soccorso e Vigili del fuoco, nelle aree colpite dal nubifragio hanno assicurato un importante presidio anche le forze di polizia. In un bilancio diffuso oggi dal comando provinciale di Taranto dei Carabinieri si legge che sono stati effettuati “numerosi interventi e messo in sicurezza altrettanti cittadini”. Allertate, in particolare, le stazioni di Castellaneta, Ginosa, Marina di Ginosa, Palagianello e Laterza, “territori gia’ colpiti in passato dai noti eventi alluvionali” evidenziano i Carabinieri. Nell’area di Ginosa, prosegue il bilancio, i Carabinieri “hanno effettuato numerosi servizi di soccorso nei confronti dei vari automobilisti rimasti in panne sulla strada provinciale 8, unica strada per raggiungere il centro di Ginosa dalla marina, percorso alternativo creato in seguito al nubifragio dello scorso 7 ottobre. In questo tratto, reso impraticabile per le forti piogge ed il fango, sono stati tratti in salvo 15 automobilisti rimasti impantanati per l’improvviso innalzamento delle acque”. I Carabinieri hanno anche trainato in zone sicure i mezzi dei cittadini soccorsi. “Bambini e anziani, una volta tratti in salvo, sono stati accompagnati presso le loro abitazioni in quanto alcuni necessitavano di farmaci urgenti” mentre in contrada Marinella, a Ginosa Marina, “sono stati tratti in salvo due nuclei familiari rimasti bloccati nelle loro case”.