USA: aquile e uccelli sacrificati per favorire l’energia eolica

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aquileL’amministrazione Obama è disposta a chiudere un occhio sulla morte delle aquile in nome del suo impegno per l’energia rinnovabile. Darà infatti alle società del settore eolico il permesso di uccidere aquile reali e calve che finiscono incidentalmente nelle grande pale per la produzione di energia dal vento. Un modo per evitare che le società responsabili possano essere oggetto di azioni legali per la violazione di leggi federali che proteggono gli animali. Le pale eoliche hanno turbine alte come un grattacielo da trenta piani che girano alla velocità di 270 chilometri orari. Creano dei vortici d`aria dove i rapaci molto spesso vengono risucchiati mentre sono a caccia. Così per incentivare lo sviluppo di un settore strategico per il futuro degli Stati Uniti, l`energia rinnovabile, queste aziende otterranno presto una sorta di licenza trentennale che consente di uccidere, involontariamente, le aquile. Le società per la produzione di energia verde dovranno semplicemente dimostrare di non ferire o uccidere più di un certo numero di uccelli o attrezzarsi, in caso superassero la quota stabilita. La licenza dovrà essere rinnovata ogni cinque anni, solo sulla base di rapporti stilati dalle aziende sul numero di aquile uccise o ferite involontariamente dalle turbine. Dati che sono già stati consegnati all’amministrazione Obama, che però si rifiuta di rendere pubblici. Alcuni gruppi ecologisti americani, che in altri casi sono stati favorevoli alla costruzione delle pale eoliche, hanno duramente criticato la decisione dell’amministrazione Obama: una legge che permette – dicono – l`uccisione del simbolo americano. “Invece di trovare un modo per bilanciare il bisogno di energie rinnovabili e la conservazione dell`ambiente – ha detto David Yarnold, presidente di Audubon, associazione per la conservazione dell`ecosistema – l’amministrazione ha firmato un assegno in bianco alle compagnie per l`energia eolica”.

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