Una vasta area depressionaria si estende dalle Isole Britanniche al Nord Africa e isola successivamente una vasta depressione sul Mediterraneo centro occidentale. Questa configurazione determina un persistente flusso di aria umida e relativamente mite dai quadranti meridionali che determina sul Veneto precipitazioni persistenti per diversi giorni con accumuli anche molto abbondanti, nonché un graduale aumento del limite delle nevicate. Stando all’ultimo comunicato del Centro Funzionale della Regione Veneto, tra la giornata odierna e quella di venerdì 31 gennaio vedremo, difatti, ancora precipitazioni estese e persistenti, anche forti sui settori centro-settentrionali nelle ore centrali della giornata, con rovesci; verso sera probabile diradamento e attenuazione dei fenomeni. Limite della neve in ulteriore risalita fino a 1000-1300 metri sulle Dolomiti e 1300-1600 metri sulle Prealpi. Fase più intensa tra il pomeriggio odierno ed il pomeriggio di venerdì con rovesci e precipitazioni persistenti anche forti specie su zone centro-settentrionali. Quantitativi massimi previsti su zone prealpine e aree limitrofe (pedemontana e Dolomiti meridionali). Nevicate complessivamente molto abbondanti in montagna, generalmente oltre i 1200 m circa sulle Dolomiti e 1500m sulle Prealpi. Le precipitazioni attese potrebbero provocare l’innesco di fenomeni franosi superficiali sui versanti, oltre che innalzamenti del livello idrometrico e disagi lungo la rete idrografica minore e difficoltà del sistema di scolo fognario. Si potranno inoltre verificare innalzamenti dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua principali e secondari, in particolare nei bacini afferenti all’area pedemontana, anche per la possibile fusione di eventuali accumuli nevosi presenti al suolo. Si continua, quindi, a monitorare con particolare attenzione il Bacchiglione, uno dei sistemi idrografici più importanti per le province di Vicenza e Padova.
Allerta meteo in Veneto: si monitora con attenzione il Bacchiglione

Il fiume Bacchiglione alle 15:16