In relazione all’eccezionale evento atmosferico di oggi 31 gennaio 2014, caratterizzato dalla caduta di una quantità molto elevata di pioggia ad iniziare dalla tarda serata di ieri sera, il Consorzio di bonifica Tevere e Agro Romano comunica che:
il sistema dei canali e degli impianti ha regolarmente svolto le proprie funzioni idrauliche, a pieno regime;
in base al costante monitoraggio, si sono riscontrate criticità idrauliche nei fossi e nei canali di bonifica, che sono ad elevato rischio esondazione con conseguente pericolo per la pubblica incolumità;
si segnalano in particolare le zone maggiormente colpite:
- area Piana del Sole – comune di Fiumicino e comune di Roma, per Canale A principale e tutti i suoi affuenti;
- Area Aeroportuale del comune di Fiumicino ;
- Area Municipio X – Roma Capitale intero territorio;
- Area Municipio XV – Roma Capitale per Fosso Crescenza;
- Area Municipio XIV, XIII, XII – Roma Capitale, Comune di Fiumicino per il Rio Galeria;
- Area Municipio V – Roma Capitale per Fosso Bettina;
La manutenzione ordinaria effettuata sui canali consortili ha limitato i danni, nonostante l’urbanizzazione del territorio non permetta più di contenere il normale deflusso delle acque;
Sono anni che il Consorzio denuncia la necessità e l’urgenza di stanziare dei fondi per il potenziamento delle idrovore e la ricalibratura dei canali: senza tali interventi, questi eventi saranno sempre più frequenti.
E’ impensabile che dal 2008, nonostante le alluvioni verificatesi a Roma con cadenza biennale, gli unici fondi stanziati dalla Regione Lazio siano stati pari a 900.000 euro, per il solo intervento urgente sul Canale Palocco.
Non si può pensare di continuare a finanziare interventi tampone, che non risolvono la situazione in maniera definitiva, soprattutto in vista delle nuove urbanizzazioni, che in maniera scellerata ancora vengono approvate sul territorio.
Il Consorzio di bonifica Tevere a Agro Romano ormai da anni denuncia il collasso della rete secondaria, ma non viene ascoltato.
Abbiamo in cantiere molti progetti, che sicuramente mitigherebbero il rischio per la popolazione.
In aggiunta a ciò, bisogna prendere atto che tutte le denunce di costruzioni abusive di ponticelli inadeguati, recinzioni a ridosso degli argini, intubamento dei canali stessi, non sono mai state prese in considerazione dalle amministrazioni competenti; se ciò fosse avvenuto, il deflusso delle acque sarebbe sicuramente migliore.
Il Consorzio ha, inoltre, intensificato il già esistente servizio di monitoraggio sull’intero comprensorio ed in particolare nelle aree interessate dall’odierno nubifragio, utilizzando i propri mezzi.