Dopo l’alluvione dei giorni scorsi nella provincia di Modena, inizia la conta dei danni, che si preannunciano particolarmente drammatici per l’agricoltura, che ha subito la perdita di intere colture. Secondo le prime stime della Confederazione Italiana Agricoltori Modena, sono circa 1800 le aziende colpite, di cui 800 agricole, 2500 gli ettari sommersi e numerosi gli allevamenti in “gravissime condizioni”. Si tratta di valutazioni preventive, perche’, spiega il presidente della Cia Modena, Cristiano Fini, “non e’ ancora possibile cominciare a contare i danni con la campagna completamente sommersa dalle acque”. Quel che e’ certo, aggiunge, “e’ che e’ andata completamente persa tutta la semina autunnale di grano e orzo. E c’e’ preoccupazione anche per i vigneti di Lambrusco, per i frutteti, in particolare di pere, e per gli allevamenti di suini e di bovini. Stesso discorso per i capannoni, le attrezzature e i macchinari agricoli”. In questo contesto l’associazione, ringraziando l’impegno del Consorzio di bonifica Burana, ricorda che il presidente della Regione, Vasco Errani, e’ in continuo contatto con Roma per ottenere lo stato di calamita’ naturale che consentirebbe di prorogare gli adempimenti fiscali, contributivi e tributari.
Alluvione nel Modenese, CIA: danni drammatici per l’agricoltura
