Alpi sommerse di neve: dati impressionanti dal nord/ovest. Alto rischio valanghe

MeteoWeb

grosio so2Torna l’allarme valanghe in Piemonte. Il rischio diventa ‘forte’ sulle Alpi Marittime e Liguri, dove in quattro giorni si e’ accumulato 1 metro e 40 cm di neve fresca: in questi settori le valanghe potrebbero spingersi fino ai fondovalle. Ma anche sul resto dell’arco alpino il pericolo sara’ ‘marcato’ (grado 3 su una scala che arriva a 5). Lo spessore della neve supera i 2 metri e 70 sui rilievi a nord, 2 e 40 a sud. Nello scorso weekend ne sono caduti 70-90 cm su Marittime e Liguri, 30-35 sulle Lepontine. 40-50 sulle Pennine. L’instabilita’ sconsiglia ogni attivita’ di fuoripista – spiega l’Arpa – perche’ fino a 1.700-2.000 metri la neve e’ molto umida e per la presenza di strati non coesi. E sono previste nuove nevicate. Il maltempo, infatti, concedera’ una pausa di un paio di giorni, ma gia’ mercoledi’ il cielo torneranno le nuvole su tutta la regione. Giovedi’ nuove precipitazioni, con aria gradualmente piu’ fredda: venerdi’ la quota neve sara’ a 600-800 metri, ma sul sud della regione scendera’ a 500. Dalle piogge, abbondanti sull’alessandrino, danni all’agricoltura: le piu’ colpite sono le valli Borbera, Curone e Grue, dove si sono verificate frane e smottamenti ed alcune strade sono state interrotte. I tecnici della Coldiretti e della altre organizzazioni agricole stanno facendo sopralluoghi per una stima dei danni e per un’eventuale richiesta dello stato di calamita’.

Condividi