L’evacuazione piu’ volte ritardata dei passeggeri della nave russa bloccata da oltre una settimana tra i ghiacci dell’Antartide e’ potuta iniziare oggi, grazie all’arrivo sul posto di un elicottero cinese. “L’elicottero cinese e’ arrivato alla Shokalskiy. Partiamo, al 100%”, scrive su Twitter il capo della spedizione Chris Turney. “Un grande grazie a tutti”, ha twittato ancora Turney. Altri tentativi avevano fallito nei giorni scorsi a causa del maltempo e del ghiaccio che ha paralizzato la nave russa e ostacolato gli sforzi delle rompighiaccio. Il tweet di Turney e’ accompagnato da un video che mostra un elicottero rosso arrivato dalla rompighiaccio cinese Xue Long in fase d’atterraggio sul ghiaccio vicino alla nave russa, intrappolata nel ghiaccio dal 24 dicembre.
Il maltempo, con forte vento e visibilita’ nulla a causa del nevischio, aveva finora costretto ad abbandonare diversi tentativi di salvataggio e la missione, programmata per oggi grazie a un miglioramento delle condizioni, era stata rinviata a causa delle condizioni pericolose del ghiaccio in mare. Il salvataggio in due tempi consiste in sette viaggi di andata e ritorno di 45 minuti ciascuno per trasferire 12 passeggeri alla volta, e quindi le attrezzature e i bagagli, fino alla Xue Long che dista circa 20 km. Un’operazione della durata di almeno cinque ore. Una volta sulla nave cinese, i passeggeri dovranno essere trasferiti su una lancia nella rompighiaccio australiana Aurora Australis, se i ghiacci vaganti non impediranno la sua messa in acqua. Resteranno comunque a bordo della Shokalskiy i 22 dell’equipaggio, che dovranno mantenere operativa la nave finche’ il ghiaccio non si aprira’. L’Autorita’ australiana per la sicurezza marittima Amsa, avverte che i passeggeri probabilmente non potranno raggiungere Hobart in Tasmania prima della meta’ di gennaio, poiche’ l’Aurora Australis dovra’ fare scalo nella base antartica australiana di Casey per fare il pieno di carburante.