Sono stati scoperti dei recettori degli odori nei polmoni simili a quelli del naso che pero’, invece di annusare profumi ed essenze, ci fanno tossire per reazione a un’esalazione sgradevole. A differenza dei recettori nel naso che si trovano nelle membrane delle cellule nervose, quelli nei polmoni si collocano nelle membrane delle cellule neuroendocrine. Invece di inviare impulsi nervosi al cervello per permettergli di percepire l’odore acre, ad esempio, di una sigaretta accesa nelle vicinanze, i recettori polmonari attivano le cellule neuroendocrine che rilasciano ormoni che restringono le vie respiratorie. Da cui la tosse espellente. Le nuove cellule esprimenti i recettori olfattivi nelle vie respiratorie umane sono state chiamate PNECs – Pulmonary neuroendocrine cells – e sono state identificate da un team di ricercatori della Washington University e descritte sull’American Journal of Respiratory Cell and Molecular Biology come “sentinelle” il cui compito e’ reagire per rigettare sostanze tossiche o irritanti. Le cellule potrebbero essere responsabili dell’ipersensibilita’ chimica che caratterizza alcune malattie respiratorie, come la malattia ostruttiva polmonare cronica e l’asma.