Il governo del Cile ha decretato una allerta sanitaria in quattro regioni del paese, compresa quella in cui si trova la capitale Santiago. All’origine vi sono i vasti incendi forestali che stanno devastando decine di migliaia di ettari di boschi, il cui fumo copre da giorni la città cilena, popolata da oltre 6 milioni di persone. Centinaia di roditori in fuga dagli incendi starebbero fuggendo verso le aree popolate, causando l’espansione di un virus denominato Hanta, il quale finora ha causato 11 morti.
Le regioni in allerta sanitaria sono Santiago, Valparaiso, Maule, Auracania. Il presidente Sebastián Piñera, che rimarrà in carica fino a marzo quando subentrerà la recente vincitrice delle elezioni Michelle Bachelet, ha spiegato che l’iniziativa è preventiva e serve anche a dare un segnale di tranquillità alla popolazione.
Negli ultimi giorni gli incendi hanno bruciato più di 40mila ettari di bosco e pascoli, e molti di questi roghi sono stati appiccati dall’uomo.
Il virus Hanta viene espulso dai roditori attraverso feci e urina, ed il contagio può avvenire per aspirazione di aria contaminata dallo stesso.